Questo è il percorso che ci aspetta i prossimi lunedì presso l’Osteria delle Rane Rosse. Ad onor del vero la prima tappa si è gia disputata ed ha avuto come argomento la Maratona di New York e come ospiti a parlarne il nostro Presidente Isolano Motta, Gianni Poli vincitore a N.Y. Marathon nel 1986 e Gianni Sasso paratriatleta. E due lunedì prima era stato Marco Olmo l’ospite d’onore della serata dedicata alla Marathon des Sables.
Ma ora lascio alla nostra Valeria Galbusera raccontare come lei ha vissuto la serata.

“Anche questo è sport”

30 marzo.
Serata sulla Maratona di New York. Location: Osteria ” Le Rane Rosse”.
Invitati: Isolano Motta, Gianni Poli, Gianni Sasso. Moderatore Dario Nardone.
Il posto è davvero carino. Luci soffuse ma calde. In un angolo un pianoforte a mezza coda.

Il Presidente è già lì, impeccabile come sempre col suo aplomb dal sapore britannico.
C’è Attilio, arrivano Cico e sua moglie Ylenia. Ci sono altre persone, ma non le conosco.
Riconosco invece, per meritata fama, Gianni Poli. Fisico asciutto, capelli da ragazzino.
L’altro ospite della serata non so chi sia, ma vedo che zoppica in modo marcato. Mi informo: è Gianni Sasso, un atleta disabile. Ha perso una gamba quando aveva 16 anni.

Il pubblico non è folto, ma questo rende l’atmosfera maggiormente conviviale. Sembra di essere ad una serata fra vecchi amici.
Improvvisamente le note fluide del pianoforte riscaldano l’ambiente. La cantante, una bella ragazza morbida e sensuale accenna dei vocalizzi. Tutto si fa un po’ più magico. La sua voce è calda e piena di timbro….

Come vecchi amici ci serviamo al buffet, si chiacchiera del più e del meno, i personaggi noti, con modestia e simpatia si uniscono al pubblico dei non noti. E’ un bel clima.

Inizia l’intervista. Dario Nardone è uno che sa il fatto suo.
Pone le domande con bel garbo professionale.
Il mitico “Pres” racconta la prima trasferta del Road a NY. Una trasferta costruita “in proprio”, senza l’appoggio di agenzie. Biglietti Alitalia acquistati, ritardo dell’aereo, Maratona praticamente corsa con il “Jet Lag” in corpo….ma deve essere stato tutto bellissimo!

Gianni Poli si palesa come una persona modesta e profonda. Non diresti che è un top runner. Descrive la magia della Maratona di NY, della folla che incita. Parla del suo sport con quella passione che solo alcune persone sanno rendere commovente, e lui è una di queste.

Gianni Sasso racconta la sua normalità di atleta amputato. Non si è commiserato ma ha reso la sua menomazione un’occasione di inno alla vita. Sì, perché lui così dice:
” la vita è bellissima, va rispettata e vissuta, e io sono un uomo fortunato perché posso fare ciò che amo”….
( a prescindere dalle piaghe che gli vengono sulle mani quando corre con le stampelle……n.d.r )
Il suo handicap a detta sua è stato un masso che lui ha “solamente” dovuto aggirare. Punto.
Grande uomo. Punto.
Si sta preparando per le Olimpiadi di Rio. Punto.

Un intermezzo musicale di qualità ha reso questa serata ancora più speciale.
Anche tutto questo è sport, quello sport di fatica vissuta con gioia, che rende le persone un po’ più belle e non solo fisicamente. Questa serata mi ha permesso di convincermene ancora di più.

Valeria

Le altre due tappe sono in programma:
lunedì 13 aprile e si parlerà della “Maratona delle Dolomiti”con ospite “El Diablo” Claudio Chiappucci
lunedì 27 con argomento “l’Ironman delle Hawaii”.

Non mancate.

Fonte: news Road Runners Club Milano