Giornata intensa quella di domenica 1 giugno 2014 sul lungomare pescarese, sferzato da un forte maestrale, che ha reso la vita di atleti, organizzatori e volontari di Ironman 70.3 Italy particolarmente dura. Ma in condizioni difficili, si sa, le performance diventano straordinarie…!

Straordinarie, infatti, sono state le performance degli atleti, che hanno affrontato un mare particolarmente inospitale, nuotando per metà della frazione controcorrente, ingoiando tanta acqua, ma andando avanti con coraggio e determinazione.

Dopo essere usciti compatti dall’acqua, si sono avviati verso il percorso bike. È lì che il sudafricano Stuart Marais ha dato avvio alla sua formidabile rimonta, raggiungendo il terzo posto e conquistando, poi, il gradino più alto del podio con uno straordinario 3:48:49.

Dietro di lui, lo spagnolo Victor Del Corral, che ha guadagnato ben tre posizioni nel percorso run, concludendo la gara al secondo posto in 03:49:53.

Medaglia di bronzo per un altro spagnolo, il giovanissimo Moreno Molins, che ha scontato durante la sessione podistica, sua specialità, le troppe energie spese nel percorso bike.

Per quanto riguarda i PRO azzurri, Alberto Casadei è stato il più veloce e si è piazzato sesto, subito davanti a Daniel Fontana; nono Domenico Passuello.

Tra le donne non c’è stata storia: la danese Camilla Pedersen, da poco ristabilitasi da un bruttissimo incidente in bike (che l’ha costretta anche in coma), ha mantenuto la leadership in ogni frazione, concludendo con 10 minuti di distacco sulle dirette concorrenti (04:19:04).

Seconda arrivata Martina Dogana, beniamina della città e vincitrice della prima edizione, che torna sul podio e porta a casa la medaglia d’argento; terza classifica la svizzera Emma Bilham che nella mezza maratona ha subito il rientro della nostra portacolori.

Straordinarie anche le performance degli organizzatori, capaci di gestire un meteo particolarmente avverso (due giorni di pioggia e uno di vento forte) e di prendere decisioni come quella della riduzione della frazione nuoto da 1.9 a 1 km, condivisa da tutti gli atleti.

Straordinarie, infine, le performance dei volontari e della città tutta, che oggi ha dimostrato ancora una volta di essere un’autentica Ironcity, pronta a raggiungere nuovi e più importanti traguardi, come, per esempio, un Ironman full distance.

Da veri Ironman, noi ci crediamo!

Fonte: comunicato stampa Ironman 70.3 Italy

CLASSIFICA IRONMAN 70.3 ITALY 01-06-14 (tutti gli italiani)
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