Un mix perfetto di cuore, testa e muscoli, un’energia strabordante e la classe innata hanno permesso al nostro Alex Zanardi, campione di vita e di sport, di portare a termine il 2 luglio 2017 a Klagenfurt, all’Ironman Austria, un’altra prestazione impressionante chiusa dopo 9 ore, 8 minuti e 38 secondi.

Dopo i due Ironman Hawaii disputati nel 2015 e 2016 e dopo l’esordio italiano lo scorso 18 giugno nel triathlon 113, l’Ironman 70.3 Italy a Pescara, è arrivata la gara austriaca per il nostro Alex, test importante in vista del suo tris iridato hawaiano…

Con un chiarissimo obiettivo in testa, che peraltro ci ha già raccontato e pubblicamente rivelato al traguardo del mezzo abruzzese: il prossimo 14 ottobre 2017 a Kailua-Kona, Hawaii, nell’Ironman World Championship Alex vuole abbattere il muro delle 9 ore!

Di seguito il racconto del suo Ironman Austria, duro e impegnativo e soprattutto esaltante per il risultato finale ottenuto.


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IRONMAN AUSTRIA 2017


«Una bella gara, anzi bellissima, per cui mi sento di ringraziare Ironman. Un’esperienza unica, così come mi avevano descritto i miei amici. Con anche momenti di grande difficoltà, devo ammetterlo, in particolare per la quantità di atleti che ho trovato sul percorso maratona: in certi momenti sembrava di essere a Time Square nella notte di Capodanno!»

«E’ stata una prova per me davvero impegnativa, terminata la frazione di nuoto bene, ho affrontato il primo giro di bici da 90K e stavo davvero benissimo. Poi… Si è letteralmente spenta la luce, ho seriamente avuto il timore di non riuscire a terminare la mia gara.»

«Ho ragionato, ho rallentato un po’ e il fisico ha fortunatamente reagito. E non c’è dubbio, è andata davvero bene anche dal punto di vista cronometrico, ho fatto nonostante le difficoltà un gran tempo.»

«Tra l’altro, il mezzo che ho usato non era ideale per i 180K del percorso bike: è infatti studiato per essere il più scorrevole possible in relazione alla penetrazione dell’aria, per essere il più aereodinamico possibile. E anche la posizione è ovviamente particolare e non mi permette di esprimere la stessa potenza nelle salite, dove infatti rispetto ai ciclisti pagavo in maniera evidente.»

«E’ anche vero che in piano andavo veramente forte, per non parlare della discesa… Bhé, in effetti a quello ci sono abituato, so di essere da sempre molto competitivo in discesa, e diciamo che in questo caso anche in piano non mi facevo certo dare del lei.»

«Son felice anche in ottica Kona, credo di aver fatto degli ottimi progressi, soprattutto con la carrozzina olimpica nella corsa: sono andato molto forte nel primo giro, poi nel secondo ho sofferto un po’ sia fisicamente, sia per il tanto traffico che si è creato.»


Alex Zanardi in azione all'Ironman Austria 2017 (Foto ©BMWMotorsport)

Alex Zanardi in azione all’Ironman Austria 2017 (Foto ©BMWMotorsport)


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