Il portacolori azzurro della DDS 7MP nello scorso fine settimana, ai Campionati Italiani di Duathlon Sprint, è stato protagonista di una gara sempre in prima linea, persa solo negli ultimi 100 metri dietro a un Samuele Angelini prepotente nella sua progressione finale.

Il suo allenatore, Fabio Vedana, ha commentato positivamente la prova del suo atleta, rammaricandosi invece per la programmazione dell’evento: “Far girare in circuito di 4.8K nello stesso momento 800 atleti vuol dire non avere rispetto per l’essenza dello sport e della prestazione del singolo”.

Di seguito le dichiarazioni di Sarzilla e Vedana e anche l’intervista andata in onda per la rubrica “Dorelan Re-Active Re-Veal”.

Foto d’apertura: ©Giampaolo Villa

«Mi ritengo soddisfatto di questo secondo posto. Il principale obiettivo era fare una gara da protagonista e portare a casa buone sensazioni. E nel primo 5.000 queste sensazioni sono state anche ottime: Sanguinetti ed io abbiamo preso alcuni metri di vantaggio sugli altri. La frazione ciclistica è stata emozionante, non ti capita tutti i giorni di girare in un autodromo, forse fin troppo trafficata. Sui pedali non siamo riusciti a fare la differenza, eravamo un gruppetto di cinque, sei atleti. Negli ultimi 2.5 chilometri di corsa ho accusato un po’ di fatica e non sono riuscito ad aumentare il ritmo per riuscire a battere Angelini. Tra un paio di mesi inizieranno le gare internazionali di triathlon e le risposte che ho ottenuto da questa prestazione mi fanno guardare al futuro con una fiducia ancora più grande e decisa.»
– Michele Sarzilla

Michele Sarzilla in azione ai Campionati Italiani di Duathlon Sprint 2022 a Imola (Foto: Tiziano Ballabio / FITri.it)

«Michele Sarzilla c’è! A Imola ha fatto una grande gara da protagonista, sempre là davanti a battagliare per conquistare il titolo. Gli sono mancati gli ultimi 200 metri quando non ha saputo resistere al rientro di Angelini, un triatleta giovane, in forza alle Fiamme Oro, che ha fatto una prestazione molto strategica, stando sempre a ridosso dei primi senza mai spendere energie in più, per poi vincere in volata proprio su Michele. Questa medaglia d’argento è comunque la dimostrazione che noi ci siamo.»

«Di Imola, da uomo di triathlon, mi rimane un rammarico: dispiace vedere che in un palcoscenico così magico, tempio della velocità, della passione e dell’agonismo, non si sia stati capaci di differenziare le gare di Elite e Age Group. Se su un circuito di 4.8K fai girare nello stesso momento 800 atleti vuol dire che non hai rispetto per l’essenza dello sport e della prestazione del singolo, oltre che del valore del titolo stesso in palio, quello di campione italiano assoluto di duathlon sprint. Davvero un peccato.»
– Fabio Vedana

Fabio Vedana

L’intervista completa è pubblicata sulla pagina ufficiale Dorelan Reactive Re-veal