Solo un tredicesimo posto individuale e poi, a parziale consolazione, la medaglia di bronzo nella staffetta mista: Vincent Luis è tornato dai Giochi di Tokyo 2020 deluso per via di questo, per lui, magro bottino.

Era lui l’uomo da battere, tutti lo davano come l’assoluto favorito per la vittoria finale, ma dopo la tappa di WTCS di Yokohama, a due mesi dalle Olimpiadi…

“Nell’ultima sessione… Non lo so, ho sentito un po’ di dolore al polpaccio sinistro. Ho avuto lo stesso fastidio una settimana fa, ma ora è tornato e fa davvero male. Tra poco ci sarà la tappa di Leeds e forse dovrei fare una risonanza magnetica o qualcosa del genere, forse non dovrei rischiare con l’arrivo delle Olimpiadi…

La risonanza magnetica ha poi confermato i timori di Vincent: sarebbe comunque arrivato alla linea di partenza di Tokyo, ma lo avrebbe fatto senza poter correre per quattro settimane, proprio nel periodo più importante della preparazione.

Nessuno dei suoi avversari, e nemmeno i media, sono venuti a conoscenza di questo infortunio: Vincent è rimasto concentrato, motivato e fiducioso, il suo obiettivo era e rimaneva la conquista della medaglia d’oro.

Ha dato il massimo, ma evidentemente perdere un mese di allenamento specifico per la corsa non gli ha permesso di poter essere competitivo con i suoi agguerriti avversari.

Nessun rimpianto, ma la delusione è stata grande. E ora…

Il meglio deve ancora venire, ne sono certi tutti i suoi collaboratori: Paris 2024 sta già arrivando e “The Invincible” vuole tornare a dettar legge.

INVINCIBLE
(documentario su Vincent Luis della Super League Triathlon)

Vincent Luis Invincible
Vincent Luis Invincible