Alberto Ceriani

Con la sua guida Carlo, da triatleta non vedente ha conquistato finish line e trofei in giro per il mondo.

è inarrestabile e continua a raccontarci storie avvincenti grazie al triathlon!

Alberto è il protagonista della puntata numero 130 di Passione Triathlon, intervistato da Dario Daddo Nardone in diretta, giovedì 11 marzo 2021 dalle 19.

SINOSSI

Lo sport ha sempre fatto parte della sua quotidianità, tanti sport tra cui anche il calcio (ovviamente come terzino e mediano, correndo e facendo fatica) e la box!
Prima dei 30 anni l’evento che gli ha cambiato la vita: per una malattia Alberto ha perso la vita e per via dei farmaci il suo peso è andato ben oltre i 100 chili.
Per calare di peso ha iniziato a correre, trovando supporto in alcuni amici. Poi, come si suol dire, l’appetito vien mangiando, e sono arrivate le prime gare, sino alla Maratona, a Torino nel 2003.
Il triathlon era sempre stato un suo sogno che pensava quasi irrealizzabile. Fino a quando “per caso”, grazie al suo amico Michele (anche lui non vedente) e al sito che gestivano insieme Disabilincorsa.com, incontra Claudio Pellegri, triatleta e guida di atleti non vedenti.
Scatta subito la scintilla, Claudio sprona Alberto che già sogna forte: nel 2004 il primo triathlon olimpico a Milano quando il paratriathlon in Italia era ancora agli albori. E poi tante altre gare una via l’altra, sino a quando Alberto non confida a Claudio il suo grande sogno: terminare un Ironman!
Claudio non dice nulla, ma si mette subito al lavoro e invia la loro candidatura niente di meno che all’Ironman Hawaii… Accettati! Il 2006 è l’anno di Kona, ma prima bisogna terminare un altro Ironman e così a luglio la finish line conquistata insieme è quella di Klagenfurt.
E poi si vola alle Hawaii, più forti di qualsiasi difficoltà logistica, fisica e mentale, Alberto e Claudio realizzano il loro sogno e sono celebrati dalla ESPN che li inserisce nel racconto ufficiale di quell’edizione: Alberto Ceriani è il primo triatleta non vedente a terminare l’Ironman Hawaii!
Insieme Alberto e Claudio hanno girato il mondo, gareggiando su tutte le distanze, vivendo la nascita ufficiale e l’inserimento del movimento del paratriathlon alle Olimpiadi, utilizzando lo strumento del triathlon per migliorare le loro vite e cementare un’amicizia profonda.
Tanto che Claudio ci ha raccontato che da solo non avrebbe mai fatto quelle gare e di certo mai fatto un Ironman…
Alberto è l’emblema della semplicità e della forza, è un triatleta preparato fisicamente con un atteggiamento mentale che gli permette di affrontare e superare qualsiasi ostacolo.
Ed è pronto per continuare, insieme al suo caro amico Claudio, ad affrontare e vincere altre splendide ed esaltanti avventure sportive!