Domenica 16 febbraio 2020 si è svolto l’annuale Gala dell’European Triathlon Union. Un’occasione per parlare di triathlon a tutti i livelli e per premiare i protagonisti della stagione precedente.

La Federazione Italiana Triathlon ha ricevuto due premi importanti.

Sul palco delle premiazioni all’interno della sede del Comitato Olimpico bielorusso a Minsk, l’Italia è salita per il secondo posto ottenuto sia nel Ranking per team dedicato all’attività giovanile sia nella classifica per nazioni.

Per quanto riguarda l’attività giovanile, si è classificata tra l’Ungheria, regina d’Europa, e la Spagna. Nella classifica per nazioni è alle spalle della Germania e davanti all’Olanda.


(dal sito fitri.it)

“Oggi la Federazione Italiana Triathlon è salita sul podio per la classifica della categoria junior piazzandosi al secondo posto dietro l’Ungheria e davanti alla Spagna – ha dichiarato Luigi Bianchi, presidente della FiTri – : è stata una grande soddisfazione ritirare questo premio che è frutto di un grande lavoro fatto in questi anni dal settore giovanile guidato dal nostro DT giovanile Alessandro Bottoni, che ha coordinato al meglio i tecnici che ogni giorno, sia in nazionale sia nelle società, lavorano in questo settore altamente strategico per la crescita di una Federazione.”

“Questo risultato dei giovani – continua Bianchi – che si somma a quelli ottenuti a livello Elite con podi e vittorie nei circuiti internazionali, ai successi nel cross triathlon e ai prestigiosi piazzamenti nel multisport e nel winter triathlon, alla consistente attività densa di ottimi risultati del Paratriathlon, oltre che alla partecipazione alle attività internazionali dei nostri Age Group, ci ha portato a essere nominati tra le tre nazioni che si sono meglio comportate nel 2019. Inoltre, abbiamo dimostrato una grande capacità organizzativa per quanto riguarda gli eventi internazionali: siamo reduci dal grande successo dei Mondiali di winter triathlon, ospitati ad Asiago per il secondo anno consecutivo, e ci apprestiamo a vivere i Mondiali di paratriathlon dell’Idroscalo di Milano e la World Cup di Arzachena. Voglio sottolineare che questo primo importante traguardo è frutto di un lavoro di squadra che parte dalla Federazione che offre la possibilità a tutti di esprimersi al meglio. Non è il riconoscimento di un settore o di un altro, ma un successo di tutto il movimento del triathlon italiano che in questi anni ha avuto una grande crescita sia a livello numerico, sia sotto il profilo dei risultati. Ora, seppur forti e consapevoli dei traguardi acquisiti, saremo concentrati sul grande appuntamento olimpico, tifando per i nostri ragazzi e ragazze che si stanno impegnando al massimo per raggiungere una qualifica che non sarà certamente scontata.”



L’ETU PER L’AMBIENTE

Per la prima volta quest’anno è stato assegnato l’ETU Innovation Award. A vincerlo è stato un team giovane e dinamico di studenti dell’Università di Loughborough. Avendo notato che in ogni gara c’era uno spreco inaccettabile di elastici (usati per tenere le scarpe in posizione in T1), sono giunti alla conclusione che nel corso di un anno l’impatto sull’ambiente era insostenibile.

La soluzione? Un dispositivo ecologico, leggero e riutilizzabile che potrebbe essere regolato per adattarsi alle preferenze di ogni atleta e che sarà testato dal campione olimpico YOG 2014 Ben Dijkstra, impostato per utilizzare il dispositivo nella stagione 2020.

I PREMIATI

Federazione nazionale emergente: Estonia

Federazione dell’anno: Germania (davanti all’Italia)

Ranking Team per per attività giovanile: Ungheria (davanti all’Italia)

Delegato tecnico dell’anno: Miguel Alejandro Fernandez Vazquez (ESP)

Evento dell’anno: Campionati Europei di triathlon sprint a Kazan

Triatleta dell’anno: Lisa Tertsch (GER) – Rostyslav Pevtsov (ARZ)

Paratleta dell’anno: Jules Ribstein (FRA)