Challenge Laguna Phuket 2013, il podio maschile (Photo by Xaume Olleros/Getty Images)

Challenge Laguna Phuket 2013, il podio maschile (Photo by Xaume Olleros/Getty Images)

Si è disputato il 1° dicembre il Challenge Laguna Phuket, triathlon 113 (1.9-90-21.1K) che ha chiuso la “Tri week fest” della rinomata località turistica thailandese.

Sette giorni prima si era infatti corso il 20° Laguna Phuket Triathlon, in cui il nostro Massimo Cigana aveva colto la 2^ posizione e Alberto Casadei la quarta piazza.

E anche in quest’occasione gli azzurri si sono messi in grande evidenza nella gara maschile.

Dall’acqua escono insieme il danese Rasmus Petraeus e i nostri Alberto Alessandroni (al suo esordio sulla distanza) e Casadei, compagni di squadre alle Fiamme Oro – Polizia di Stato.

Anche nei 90K di bici il trio fa gara di testa controllandosi, arrivando insieme in T2. Dalla zona cambio escono più velocemente Petraeus e Casadei, con Alessandroni attardato di una decina di secondi.

La coppia di testa fa gara spalla a spalla per 7 chilometri, poi il giovane danese (già vincitore quest’anno del Challenge Aarhus) cambia ritmo e guadagna terreno, arrivando solitario al traguardo.

Trionfo di Petraeus davanti a Casadei che giunge a 2’07”, mentre terzo chiude Alessandroni con altri 39″ di ritardo.

Ai piedi del podio, il vincitore della domenica precedente, lo svizzero Ruedi Wild, che precede il nostro Massimo Cigana, “solo” quinto per via dei problemi fisici che lo hanno debilitato nei giorni precedenti la gara.

Nono posto per l’australiano Pete Jacobs, ex campione del mondo Ironman, mentre il connazionale Chris “Macca” McCormack (due volte iridato a Kona e vincitore nel 2012 dell’allora Ironman 70.3 Laguna Phuket) si è ritirato.

Ha invece concluso al 13° posto assoluto l’austriaco quarantasettenne Jurgen Zack (vecchia gloria che arrivò 2° nell’Ironman Hawaii del 1997, vinto dal teutonico Thomas Hellriegel, con il connazionale Lothar Leder a completare il podio tutto di lingua tedesca).

Tripletta centrata invece dall’aussie Melissa Hauschildt (Rollison) che aveva vinto anche nel 2011 e nel 2012 la prova di mezzo iron a Laguna Phuket.

Hauschildt è giunta nona assoluta e si era imposta anche sette giorni prima; le prime sei posizioni della gara femminile sono in effetti identiche a quelle del Laguna Phuket Triathlon: sul podio Radka Vodickova e Tamsin Lewis, a seguire Belinda Granger, Angie Castle e Carole Fuchs.

Tra i 488 finisher, anche 8 azzurri Age Group al traguardo, tutti del gruppo TriathlonTravel: il più veloce è stato David Galafassi, seguito da Alessandro Clivio e Francesco Fontanot; ancora in evidenza Francesca Rigo che chiude come sette giorni prima al 4° posto di categoria la sua ottima prova, seguita da Matthia Schianchi; Francesco Fiori si toglie la soddisfazione di salire sul podio M60 conquistando la medaglia di bronzo; Fabio Santini e Orazio Ragusa gli altri due finisher italiani.

RASMUS PETRAEUS
It’s unbelievable – I came here thinking it was the off season, but I can’t believe it! There was such a good audience and good environment to race in – I have no words, just amazing!

MELISSA HAUSCHILDT (ROLLISON)
That was tough, I hadn’t eaten anything but dry crackers since Tuesday. I didn’t know if I was going to make it to the start line. On the hills I didn’t feel like I had it in the legs but then it got OK. By the run, it felt like I was running on fumes. But it’s awesome to win, this is my favourite race of the year – I really wanted to do this and I really wanted to win both of them. I’m so happy!

ALBERTO CASADEI
Secondo al Challenge Laguna Phuket Tri-Fest! Ho provato a dare tutto per la vittoria ma oggi il danese Rasmus Patreaus è stato imbattibile. Fantastico condividere il podio con Alberto Alessandroni, terzo a 40″ da me al suo primo mezzo, mi ha fatto morire! (fonte: Facebook)

MASSIMO CIGANA
Ultima medaglia dell’anno e ora si riposa. Purtroppo oggi non ero proprio in giornata a causa dei problemi di stomaco e intestinali che mi hanno svuotato completamente. Speravo di fare una bella gara, ma le gambe mi facevano ancora un gran male dalla devastazione muscolare della scorsa settimana, quando ho corso tutti i 12 km con i crampi ai quadricipiti femorali. Ero senza energie e comunque ho conquistato un onorevole 5° posto dietro a Petraeus, Casadei e Alessandroni a cui faccio i miei più vivissimi complimenti. (fonte: Facebook)

Ulteriori informazioni nelle TRINEWS.

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