Oscar Galindez domina l'Ironman 70.3 Panama

Oscar Galindez domina l’Ironman 70.3 Panama

Domenica 3 febbraio è andata in scena la seconda edizione dell’Ironman 70.3 Panama. Alla gara hanno partecipato tanti campioni specialisti della distanza.

Il nuoto si è svolto nelle fredde acque del canale, tra i più veloci ad uscire dall’acqua il neozelandese Bevan Docherty, il lussemburghese (specialista della distanza regina) Dirk Bockel e il brasiliano Igor Amorelli, con il francese Romain Guillaume e l’australiano Richie Cunningham poco più dietro.

Ma nei 90K di bici, su un percorso duro sia dal punto di vista altimetrico, sia per il gran caldo e il vento, a venire fuori alla grande è stato Oscar Galindez, 41 primavere sulle spalle.

L’argentino, che ha gareggiato anche in Italia difendendo i colori del Torino Triathlon e che a inizio gennaio aveva conquistato il bronzo ai campionati sudamericani ITU di triathlon olimpico, in bici ha fatto uno dei suoi numeri, chiudendo in 2 ore e 15 e infliggendo un distacco di 5′ ai diretti inseguitori.

Ma non solo, nella mezza maratona finale l’unico capace di correre più veloce di Galindez è risultato essere il due volte medagliato alle Olimpiadi Docherty: il kiwi però riesce solo ad arrivare a 1’30” dal vincitore.

Oscar Galindez si aggiudica così la gara e si porta a casa anche il titolo “Latin American Pro Championships“. Alle sue spalle Docherty, terzo l’esperto Cunnigham che costringe alla medaglia di legno Bockel per soli 24″.

A seguire Guillaume, Amorelli e Wurtele, con il nostro Alessandro Degasperi “solo” ottavo. Il trentino è uscito a 1’11” da Docherty, ma in bici ha pagato un distacco di oltre 9′ dal battistrada; nei 21K finali è riuscito infine a recuperare qualche posizione.

La gara femminile ha salutato il successo della canadese Heather Wurtele che ha recuperato il gap nel nuoto dalla danese Camilla Pedersen ed è poi fuggita in bici, rinsaldando la sua leadership a piedi.

Pedersen al secondo posto, mentre la statunitense Kelly Williamson si piazza terza grazie a una gran rimonta nei 21K (unica capace di scendere sotto il muro dell’ora e venti).

Da segnalare al traguardo la presenza di due Age Group azzurri: Angela Fogarolli ha conquistato la terza piazza tra le F35-39, mentre Enrico Giuli si è piazzato quarto tra gli M55-59

OSCAR GALINDEZ
Sono molto emozionato, oggi è stato un giorno speciale, fantastico, è andato tutto bene. Il mio obiettivo è quello di conquistare i punti necessari per arrivare a gareggiare nella finale Mondiale Ironman 70.3 di Las Vegas.

ALESSANDRO DEGASPERI
Una delle gare più dure che ho fatto. Acqua fredda, 45′ di ritardo, vento, salite e molto caldo di corsa. Sono contento di aver terminato e soprattutto aver comunque centrato un buon ottavo posto. Essendo l’esordio stagionale va bene così. E poi è meglio già rispetto ad un anno fa… Inoltre, tra i primi 10, quasi tutti sono atleti dell’emisfero sud che sono in piena stagione di gare. Ora si rientra subito a casa per pensare al proseguo della stagione. E’ solo l’inizio! (Fonte: Sport-time.co)

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