Dopo l’assegnazione dei titoli iridati di Aquathlon del 17 ottobre, vinti dallo slovacco Richard Varga e dalla neozelandese Nicky Samuels, ad Auckland (Nuova Zelanda) siamo arrivati alla due giorni del 19-20 ottobre che assegnerà il Mondiale di triathlon.

Per quanto riguarda gli Under 23, successi per l’australiano Aaron Royle, davanti allo spagnolo Fernando Alarza e al britannico Thomas Bishop, e per l’inglese Non Stanford, davanti all’olandese Sarissa De Vries e alla canadese Joanna Brown.

Gli azzurri lontani, Davide Uccellari si è piazzato 12°, Elena Maria Petrini 22^.

La gara Elite femminile ha salutato invece il successo della tedesca Anne Haug, che è riuscita in bici a guadagnare il margine necessario per poi resistere al veemente rientro della statunitense Gwen Jorgensen, che in volata ha bruciato la cilena Barbara Riveros Diaz, la svedese Lisa Norden e la britannica Jodie Stimpson.

Le due azzurre in gara non hanno brillato: Alice Betto si è piazzata al 23° posto, Anna Maria Mazzetti due posizioni più dietro.

E proprio Norden, argento alle Olimpiadi di Londra 2012 (assente l’oro olimpico Nicola Spirig), si è aggiudicata anche il titolo mondiale ITU 2012 (al termine della serie di 6 gare): il rank finale (consultabile qui) la vede infatti in testa con un punteggio totale di 4.531 punti, proprio davanti alla tedesca Haug (4.340) e alla neozelandese Andrea Hewitt (3.893); quarta Riveros con 3.707, Mazzetti 37^, Betto 41^.

Nella gara maschile disputatasi domenica in condizioni di “pista bagnata“, lo spagnolo Javier Gomez ha vinto la gara maschile battendo allo sprint il britannico Jonathan Brownlee, ma quest’ultimo è riuscito comunque a imporsi nella classifica a punti, laureandosi campione del mondo.

L’ITU WTS rimane dunque una questione di famiglia, dato che nel 2011 si è era imposto il campione olimpico Alistair Brownlee.

Lo svizzero Sven Riederer ha completato il podio della tappa finale della Grand Final, mentre il terzo posto della serie è andato al russo Dmitry Polyansky che si è piazzato settimo Nuova Zelanda.

Dopo il decimo posto alle Olimpiadi di Londra, il nostro Alessandro Fabian piazzandosi tredicesimo, ha ottenuto un gran risultato: 12° in classifica generale di Campionato del Mondo.

Le pessime condizioni meteo e il percorso molto duro richiedevano brillantezza fisica e proprio grazie a questo Alessandro è riuscito a fare la differenza.

Non è stato facile – ha raccontato Fabian –, speravo in un decimo nel rank mondiale. Sono comunque soddisfatto del mio risultato. Ad inizio stagione non pensavo di arrivare a tutto ciò: ho concretizzato e valorizzato tutto il lavoro fatto col mio staff, che ringrazio. Ora, finalmente, posso rilassarmi per qualche settimana per poi ripartire alla grande verso Rio 2016.

Storici risultati per quanto riguarda le gare Junior, con le vittoria della giapponese Fukima Matsumoto e del sudafricano Wian Sullwald.

Poco brillanti i risultati degli azzurrini: ritiro per Lisa Schanung e Delian Stateff, 15° Matthias Steinwandter, 33° Riccardo De Palma.

Per quanto riguarda il Paratriathlon, 5 nostri connazionali hanno gareggiato e terminato le prove, il migliore risultato è arrivato da Michele Ferrarin che ha sfiorato il podio, piazzandosi al quarto posto. Finisher anche Andrea Devicenzi, Alessio Borgato, Andrea Bozzato e Alessandro Colombo. Qui l’approfondimento del CT Simone Biava.

Infine, due sono stati i nostri rappresentanti Age Group: Attilio Sigona che ha partecipato alla gara su distanza sprint, terminando al 76° posto della categoria M45-49; e Nicola Abbruzzese, 85° anche lui nello sprint, negli M30-34.

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