Dieci giorni fa la collisione con un auto mentre pedalava a Tucson, in Arizona…
Dopo la paura iniziale, “The Big Unit” ha rassicurato tutti: sarà al via dell’Ironman World Championship!
Nella trinews ci parla dell’incidente, ci spiega la sua condizione e di quella che sarà la tattica di gara.
“Non esiste un piano d’allenamento perfetto, le cose accadono… Con il mio team abbiamo modificato il piano d’allenamento per assicurarci che io sia pronto a dare il meglio.”
“È stato un incidente un po’ sfortunato, sono stato fondamentalmente preso alla sprovvista: attraversando un incrocio, una signora ha deciso di provare a saltarmi davanti perché pensava che mi stessi muovendo più lentamente di lei. Ha dato gas ed è uscita proprio dalla mia parte… Mi ha colpito e sono rotolato sopra la parte superiore dell’auto, i miei riflessi mi hanno salvato la vita!“
“Mentre ero a terra il mio unico pensiero era: ‘Sono fuori per St. George?!‘. Ero un po’ dolorante e mi è scappata qualche imprecazione a caldo… ma poi sono risalito in sella e ho pensato solo a recuperare.”
“Insomma, sono stato preso a pugni da una macchina proprio quando mi sentivo al massimo della forma fisica: i miei parametri me lo dicevano, dopo mesi di lavoro, senza Natale, solo con tanta concentrazione stavo benissimo e in un attimo ho quasi perso tutto…“
“Dopo l’ultima rifinitura fatta nello Utah, un’uscita di 93K, finalmente sento che la mia anca è a posto e posso davvero arrivare alla linea di partenza. Voglio essere al 100% entro sabato.“
Una vigilia di Mondiale cha ha falcidiato la lista dei big al via, escludendo per infortunio Jan Frodeno e Patrick Lange, per COVID Javier Gomez e Joe Skipper e mettendo in difficoltà per un brutto raffreddore anche il duo norvegese formato da Gustav Iden e Kristian Blummenfelt.
“Abbiamo visto spesso a Kona che i vincitori provengono dai leader del gruppo di nuoto, lo abbiamo visto in particolare nel 2019: Jan Frodeno e Timothy O’Donnell avevano un buon ritmo in bici e il gruppo principale di ciclisti non è riuscito ad accumulare un vantaggio sufficiente per essere competitivo nella maratona.”
“Ovviamente per riuscire in questa impresa devo avere degli alleati e dobbiamo lavorare insieme. Io e Lionel Sanders siamo probabilmente i due ragazzi più forti in sella di quell’ipotetico gruppo, ma spero davvero che non saremo solo noi due a doverci assumerci la responsabilità di movimentare la gara.“
Un altro attesissimo protagonista che potrà essere utile in questo frangente a “The Big Unit” sarà l’australiano Cameron Wurf, che ha recentemente confermato la sua presenza al via del Mondiale Ironman.
L’aussie ha aiutato gli INEOS Grenadiers a compiere la grande impresa alla Parigi-Roubaix (la vittoria del suo compagno di squadra Dylan van Baarle) ed è arrivato da pochi giorni nello Utah.
“Ho deciso solo domenica sera di prendere parte al Mondiale Ironman, ho avuto un inizio anno impegnativo e la Roubaix mi ha richiesto parecchio tempo per recuperare. In questo inizio di stagione non ho nuotato e corso molto ovviamente, ma voglio esserci, amo gareggiare!“