Ora è ufficiale: i Mondiali di Kona (Hawaii) e di Taupo (Nuova Zelanda), rispettivamente in calendario il 10 ottobre 2020 e il 28 e 29 novembre 2020, si disputeranno il prossimo anno, a causa della pandemia da COVID-19.

Per l’Ironman Hawaii World Championship è già stata fissata la nuova data: il 6 febbraio 2021. Se vogliamo, è un ritorno alle origini quando si correva proprio in quel periodo (è successo fino al 1982, quando proprio per lo spostamento di data si svolsero due edizioni nel medesimo anno) e nell’occasione si festeggeranno anche i 40 anni dalla prima edizione a Kailua-Kona sull’isola delle Hawaii.

Le due edizioni (febbraio e ottobre) ospiteranno gli atleti che si qualificheranno nelle stagioni 2020 e 2021.

A causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria la finestra temporale utile per qualificarsi all’edizione 2020 dell’Ironman World Championship è stata estesa.

Per il campionato del mondo di Ironman 70.3 si sta ancora cercando la nuova collocazione sempre comunque nei primi mesi del 2021.

DIETRO IL RINVIO

IRONMAN ha seguito da vicino la situazione e le linee guida dei governi delle Hawaii e della Nuova Zelanda in merito agli eventi di massa, chiusura delle frontiere, restrizioni di viaggio e altre questioni relative al COVID-19 per valutare la fattibilità di ospitare l’Ironman World Championship 2020 e l’Ironman 70.3 World Championship 2020.

Inoltre, poiché la pandemia COVID-19 continua ad avere un impatto sugli eventi in tutto il mondo, entrambi i campionati mondiali hanno visto la maggior parte dei rispettivi eventi di qualificazione rinviati o impossibilitati a svolgersi nel 2020, non potendo realizzare delle edizioni di World Championship veramente competitive.

QUI KONA

L’Ironman World Championship vede al via, in ogni edizione, circa 2.500 atleti provenienti da tutto il mondo che approdano a Kailua-Kona, Hawaii, dopo essersi qualificati in eventi in sei continenti. Ogni anno più di 94.000 atleti si contendono le slot per il Mondiale Ironman. Nel 2019, il campionato iridato Ironman ha generato un impatto economico totale di 72 milioni di dollari secondo uno studio condotto da Markrich Research. Oltre al turismo, l’IRONMAN e la Fondazione IRONMAN hanno fornito un totale di 1,9 milioni di dollari in sovvenzioni alla regione di Kailua-Kona dall’inizio dell’Ironman World Championship.

“L’Ironman World Championship è stato per decenni un elemento portante della valorizzazione della nostra isola nel mondo. Sosteniamo pienamente la decisione di Ironman di rimandare la gara, e riteniamo che sia la cosa giusta da fare per proteggere la salute, la sicurezza e il benessere della nostra comunità – ha dichiarato Ross Birch, direttore esecutivo dell’Island of Hawai`i Visitors Bureau -. Permette inoltre alle attività di supporto di organizzarsi al fine di mantenere alto lo standard che l’evento ha raggiunto nel corso degli anni. Non vediamo l’ora di riaccoglierli quando sarà il momento giusto.”

“La Contea delle Hawaii sostiene la difficile decisione di IRONMAN di posticipare l’evento dei Campionati Mondiali 2020 all’inizio del 2021. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto agli atleti, alle loro famiglie e ai sostenitori all’inizio della primavera del 2021” ha affermato Harry Kim, sindaco onorario di Kona.

QUI TAUPO

Il Campionato del Mondo Ironman 70.3 è cresciuto in numeri e popolarità dalla sua nascita nel 2006. Ogni anno più di 200.000 atleti si contendono la qualifica in più di 100 eventi in tutto il mondo, con oltre 5.000 atleti che alla fine arrivano ai suoi nastri di partenza.

Sulla base di precedenti studi di impatto economico, si prevede che l’edizione 2020 del Campionato Mondiale IRONMAN 70.3 creerà un flusso totale che raggiungerà i 20 milioni di dollari NZD per la città e la regione ospitante.

Il sindaco del distretto di Taupō David Trewavas ha ammesso che il rinvio era atteso visto l’effetto che il COVID-19 stava avendo sulla Nuova Zelanda e nel mondo: “È stata senza dubbio una decisione difficile, ma la cosa più importante è che noi, come comunità, si sia pronti ad accogliere questi atleti nel momento giusto. Siamo orgogliosi di essere la patria dell’iconico triathlon Ironman neozelandese e siamo pronti a mostrarne il motivo al resto del mondo. Andremo in scena nel 2021”.