Il campione canadese Lionel Sanders ha raggiunto Kona (Hawaii) in compagnia del suo allenatore David Tilbury-Davis. Obiettivo: svolgere dei test sul campo per capire che cosa succede al suo corpo quando gareggia “sull’isola”.

Il rapporto tra Sanders e l’Ironman World Championship è più che complicato. Assomiglia a quegli amori a senso unico (almeno fino ad ora), a quelle passioni che ti illudono fino a quando si palesa il rivale di turno che in men che non si dica ti toglie di torno.

Solo negli ultimi due anni il canadese, nelle prime posizioni fino a circa metà della maratona, è stato “spodestato” dai due tedeschi Patrick Lange (2017) e Jan Frodeno (2019). E non l’ha presa proprio bene. Tanto da “stamparsi” l’immagine del primo sul monitor del suo tapis roulant alla ripresa degli allenamenti dopo Kona 2017, quando arrivò secondo, commentando: “Ho già nel mirino il mio prossimo obiettivo. Con questa immagine la concentrazione sale…”.


Lionel Sanders, secondo all'Ironman Hawaii 2017, cerca la motivazione giusta per allenarsi d'inverno... Come quella che può arrivare dall'immagine del suo Avversario, il tedesco Patrick Lange, re a Kona 2017
Lionel Sanders, secondo all’Ironman Hawaii 2017, cerca la motivazione giusta per allenarsi d’inverno… Come quella che può arrivare dall’immagine del suo Avversario, il tedesco Patrick Lange, re di Kona 2017

Nel 2019 Sanders, proprio durante l’ultima frazione, è scivolato dalle prime alle 22° posto finale, lasciando gli allori della vittoria a Frodeno. E la cosa l’ha fatto inc…are ancora di più.

Risultato: un bel viaggio alle Hawaii con il suo allenatore per raccogliere quanti più dati possibili sull’effetto del calore e dell’umidità di Kona sul suo corpo durante la gara al fine di stabilire una strategia di idratazione. Certo, in questo periodo dell’anno le condizioni climatiche sono più moderate rispetto a ottobre, ma è ancora abbastanza caldo da poter ottenere dati interessanti.

Sanders è abbastanza muscoloso e massiccio (soprattutto se paragonato a Lange e Frodeno) e questa massa muscolare e peso in più sono uno svantaggio in condizioni di caldo e umido.

Inoltre, Sanders ha dichiarato più volte che suda molto. Ciò significa che durante la competizione perde più acqua rispetto ai suoi avversari. Se non beve abbastanza per sostituire la maggior parte del sudore prodotto, rischia di perdere troppa acqua, il che influisce sulle sue prestazioni.

Una significativa perdita di acqua, infatti, ha l’effetto di ridurre il volume del plasma che a sua volta ha l’effetto di ridurre il ritorno venoso al cuore e il volume sistolico (il volume del sangue espulso dal cuore a ogni battito), quindi l’insorgenza cardiaca è ridotta. Una riduzione della gittata cardiaca ha l’effetto di ridurre la quantità di ossigeno fornita ai muscoli attivi durante l’esercizio. Durante la corsa, ad esempio, è disponibile meno ossigeno per le gambe ma anche per lo stomaco, che influisce anche sulla digestione. È accettabile una leggera perdita di liquidi, ma una perdita superiore al 2-3% del peso corporeo influisce sulle prestazioni.



IL TEST NEL NUOTO

Sanders ha caricato sui suoi canali social i risultati del test di nuoto su 3.8K.



IL TEST NEL CICLISMO

Nel ciclismo, Lionel ha simulato le condizioni della competizione dividendo la distanza (180K) in due giorni, ciascuna delle quali ha avuto la durata di 2 ore al ritmo stimato di gara.

In entrambe, il triatleta è stato pesato prima e dopo per determinare la perdita di massa corporea.

Il suo peso all’inizio delle prove era di 74 chili. Il che rivela che Sanders non è un atleta che guadagna molto peso in pre-season, ma preferisce mantenere la stabilità durante tutto l’anno, tendendo presente che il suo peso “in stagione” è di circa 72,5 chili.

Alla fine di ogni test è risultato che aveva perso più di 2 kg di liquido, informazioni sulle quali sia lui sia il suo allenatore possono lavorare per adattare la pianificazione nutrizionale e di idratazione.



IL TEST IN CORSA

Il campione canadese si è anche concentrato sulla frazione che sembra soffrire di più… la corsa.



IL TEST DEL LATTATO

L’ultimo video postato da Sanders sulla sua “Preparazione per Kona 2020” è quello sul test del lattato.

Le sessioni:
10 “riscaldamento a 240 watt
1^ parte: 1x 6 min, obiettivo 390 W.
2^ parte: 1x 6 min, obiettivo 440 W.
3^ parte: 1x 3 min, obiettivo 440 W.
4^ parte: 1x 3 min, testa a testa



LA NUOVA SFIDA DI SANDERS

L’obiettivo è ovviamente Kona 2020 e il guanto della sfida quest’anno Sanders lo ha gettato a Jan Frodeno, con il sarcasmo che lo contraddistingue da sempre. Appena sbarcato sull’isola, Lionel è rimasto in… costume dichiarando: “Voglio mettere pressione a Frodeno”.

ROAD TO KONA 2020

Sanders ha colto l’occasione per annunciare dove farà il suo debutto stagionale nell’Ironman: sarà all’Ironman Saint George il 2 maggio. Prima però scalderà il motore all’Ironman 70.3 Oceanside il 4 aprile.