Sabato 14 ottobre 2017 si disputerà l’Ironman World Championships, a Kailhua-Kona, alle Hawaii.

Il primo colpo di cannone verrà dato alle 6:35 (18.35 ora italiana), con i men PRO, a cui seguiranno, alle 6:40, le women PRO e alle 7:05 i men Age Group. Le women AG partiranno alle 7:20.

Saranno più di 2.000 gli atleti che percorreranno i mitici 3.8K di nuoto, 180K di bicicletta e 42.2K di corsa.

Scopriamo i tracciati delle tre frazioni, in collaborazione con Road to Kona di Alberto Fazi.


I 3.8K DI NUOTO


Il percorso della frazione di nuoto dell'Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii

Il percorso della frazione di nuoto dell’Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii


La zona di partenza dell’Ironman Hawaii si trova all’interno di un’ansa ricavata tra il porto e la costa della Kailua Bay.

La partenza avviene in acqua, a 100-150 m dall’ingresso, e occorre nuotare lentamente alcuni minuti insieme a tutti gli altri per trovare la propria posizione ottimale.

I 3.8K si sviluppano su un unico giro, un rettangolo allungato, largo circa 100 metri; i due lati più lunghi misurano mediamente 1,8 km; quello di andata è più corto rispetto a quello di ritorno. Si gira in senso orario. La temperatura dell’acqua prevista è di 26-27° C per cui come da regolamento, la muta è vietata.

Il mare al mattino presto presenta un’onda piuttosto lunga, classica oceanica, mentre, non essendoci a quell’ora vento, sono assenti le onde che rompono o schiumano. Questo genere di onda, specie quando accentuata, può causare il classico mal di mare, anche agli atleti più forti.


Lo spettacolo della partenza dell'Ironman Hawaii

Lo spettacolo della partenza dell’Ironman Hawaii


L’uscita dall’acqua avviene nello stesso punto dell’ingresso: si sale la scalinata (7-8 gradini) e di lì si accede alla lunga zona cambio.

Il cut-off time per la frazione di nuoto è fissato in 2:20′ a partire dai rispettivi orari di partenza. Chi non riuscisse a portare a termine la frazione di nuoto entro questo limite di tempo, una volta a terra, dovrà abbandonare la gara.


I 180K DI CICLISMO


Il percorso bike dell'Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii

Il percorso bike dell’Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii


Il percorso ciclistico dell’Ironman Hawaii parte dal porto cittadino, il Kailua Pier. Da qui ci si immette nella breve Palani Road, inserendosi subito dopo sulla Kuakini Highway proseguendo fino al vecchio aeroporto; si effettua un giro antiorario passando per la Queen Ka’ahumanu Highway fino a tornare sulla Palani Road e di nuovo sulla Kuakini Highway, che si percorrerà per alcune miglia in direzione sud e in costante salita; dopo il primo giro di boa, si percorrerà lo stesso tratto in discesa (dove vige divieto assoluto di sorpasso), fino a inserirsi definitivamente sulla mitica Queen Ka’ahumanu Highway.

Questo iniziale giro piuttosto contorto è dovuto al fatto che fino ad alcuni anni fa il percorso originale prevedeva una doppia zona cambio: quella nuoto-bici nel piazzale del porto, antistante la zona partenza della gara e quello bici-corsa situata invece nell’ampio parcheggio di un Resort, il Kona Surf, posto a circa 6 miglia e mezzo a sud di Kona, nella Keauhou Bay. Avendo poi il Kona Surf chiuso, è stato deciso di unificare le due zone cambio. Ebbene le tortuosità iniziali del precorso ciclistico sono dovute alla necessità di recuperare le miglia mancanti.

Una volta sulla Queen Ka’ahumanu Highway, si procede verso nord in direzione di Hawi.  Quasi tutto il percorso è in territorio lavico e semi desertico ed è caratterizzato da numerosi e lunghissimi saliscendi, dove le pendenze, solo raramente vicino ai punti apicali, raggiungono e superano il 5%. Dopo circa 67K, si arriva a Waikui da dove si abbandona la Queen Ka’ahumanu per imboccare, dopo un breve tratto in discesa, la salita verso Hawi.


Gran parte del percorso ciclistico dell'Ironman Hawaii si sviluppa in un territorio lavico e desertico (Photo ©Tom Pennington/Getty Images for Ironman

Gran parte del percorso ciclistico dell’Ironman Hawaii si sviluppa in un territorio lavico e desertico (Photo ©Tom Pennington/Getty Images for Ironman)


Il tratto che conduce ad Hawi misura 18 miglia (circa 29K) e presenta l’unico vero segmento in ascesa di tutto il percorso ciclistico: inizialmente caratterizzato anch’esso da diversi saliscendi, si fa via via sempre più “teso” e costantemente in salita; la pendenza tuttavia non raggiunge mai gradi superiori al 6%.

Mano a mano che si sale verso questo piccolo paese, il territorio si copre sempre più di vegetazione, fino a trovarsi immersi in un verde lussureggiante! Nella zona di Hawi infatti piove spesso e il territorio desertico che accompagna per gran parte del percorso ciclistico sembra lontano anni luce!

Arrivati in paese, si percorrono alcune centinaia di metri prima di incontrare il secondo (se consideriamo anche quello posto poche miglia dopo la partenza) e ultimo giro di boa.

In generale, il tracciato si può considerare di bassa difficoltà e in teoria si potrebbe percorrerlo al 95% sulle pieghe. Vento permettendo!

Già il vento… La variabile pazza che può condizionare la gara e i tempi e i risultati finali in maniera sostanziale. Il vento è il leggendario Ho’omumuku, che ha origini termiche ed è generato dalla differenza di temperatura tra il mare e le imponenti alture vulcaniche circostanti. Al mattino presto si presenta debole o del tutto assente, ma si fa via via più forte con l’aumentare del soleggiamento.

La direzione cambia più volte durante il tragitto: al mattino soffia leggero dal mare ma, mano a mano che l’irraggiamento solare scalda la scurissima lava delle pendici vulcaniche, inverte di direzione e inizia a soffiare dai monti verso il mare.


Una delle difficoltà più grandi del percorso di ciclismo dell'Ironman Hawaii è sicuramente il vento

Una delle difficoltà più grandi del percorso di ciclismo dell’Ironman Hawaii è sicuramente il vento


All’andata fino a circa il trentesimo miglio in direzione di Hawi soffia a favore; poi diventa contro-laterale e si fa via via sempre più forte fino a toccare la massima forza durante la salita per Hawi. Questa è caratterizzata da diversi passaggi scavati tra le rocce, all’interno dei quali il vento (che è trasversale) rimbalza e cambia di colpo direzione catapultando, nei giorni di maggior impeto, le bici e gli atleti da una parte all’altra della strada. Stessa situazione all’uscita questi passaggi, quando il vento cambia di nuovo improvvisamente direzione.

In queste condizioni solo i più temerari continuano a stare sulle pieghe: per tutti gli altri è già un miracolo non cadere rimanendo ancorati con mani e denti al manubrio!

Durante il ritorno ovviamente la direzione del vento si inverte pur rimanendo per lo più sempre trasversale e fastidioso. Solo avvicinandosi a Kailua, nelle ultime miglia, il vento torna generalmente a essere a favore.

Il drafting è ovviamente vietato. La distanza minima ammessa è di 12 metri (ufficialmente viene indicata una distanza generica di 6 bici).

Il “cut off time”, ossia il tempo limite per completare le frazioni di nuoto+bici, è di 10 ore e 30’. Chi non riuscisse a rientrare in tale tempo, una volta arrivato all’ingresso della T2, dovrà abbandonare la gara.


I 42.2K DI CORSA


Il percorso della frazione a piedi dell'Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii

Il percorso della frazione a piedi dell’Ironman World Championship 2017, Kona-Hawaii


All’uscita dalla T2 si prende per Palani Road, che si percorre per un breve tratto in salita, poi a destra per Kuakini Highway, a sinistra per la Hualalai Road e infine si gira a sinistra per la Ali’i Drive.

In questo primo tratto all’interno del paese si è completamente circondati da ali di folla che incitano e applaudono ogni singolo concorrente e, almeno per un attimo, si dimentica lo sforzo della bici e fatica della maratona che ci aspetta.

Anche durante le successive 5 miglia (8 km circa) in direzione sud sul lungomare della Ali’i Drive, tutte leggermente ondulate (che diventano 10 se si considera anche il ritorno), non ci si sente certo abbandonati a se stessi: si sta correndo infatti nella zona dei residence turistici, delle ville e degli alberghi/resort di Kona e difficilmente in questo tratto si percorrerà più di qualche decina di metri senza sentirsi incitati da qualche gruppetto di turisti organizzati ai lati della strada con tavoli ombrelloni sedie per godersi lo spettacolo!


Correre in riva all'Oceano: la maratona dell'Ironman Hawaii è anche questo!

Correre in riva all’Oceano: la maratona dell’Ironman Hawaii è anche questo!


Oltretutto in questa parte di percorso il mare si trova spesso a una manciata di metri dalla strada e la fatica è spesso dimenticata grazie allo spettacolo offerto dalle spiagge, dai numerosissimi spot sabbiosi tipici hawaiani che s’incontrano strada facendo e dalla leggera brezza marina che stempera, per quanto possibile, il calore accumulato nelle meningi degli atleti.

Arrivati alla St. Peter Church, si raggiunge il giro di boa dove è posto un primo tappeto per il rilevamento dei passaggi e del primo split cronometrico. Nei pressi del giro di boa si trova la Kahalu’u Beach, detta anche la “spiaggia delle tartarughe”, un piccolo paradiso per gli amanti dello snorkeling dove gli incontri con tartarughe marine, anche a riva, sono assicurati.

Una volta passati al rilevamento si percorre quindi il tracciato all’inverso e una volta giunti sulla ripidissima Palani Road, prima della quale è solitamente posto un secondo tappeto di rilevamento, si svolta a sinistra per immettersi sulla Queen Ka’ahumanu Highway, lo stesso del tratto iniziale del percorso ciclistico.

Ecco che all’improvviso il contesto paesaggistico della gara muta nettamente: rispetto a quello che ci aveva accompagnati nella prima parte corsa, pare di essere arrivati su un altro pianeta. Si corre infatti ora in un’assolata Highway, completamente chiusa al traffico ovviamente, sulla quale occorrerà calpestare 6 miglia (9,5 km circa) di asfalto rovente in direzione nord.


Go, Go, Go! Anche questo è l'Ironman Hawaii, come le ali di folla che "spingono" gli atleti verso la Ali'i drive e il traguardo! (Foto ©Sean M. Haffey/Getty Images for Ironman

Go, Go, Go! Anche questo è l’Ironman Hawaii, come le ali di folla che “spingono” gli atleti verso la Ali’i drive e il traguardo! (Foto ©Sean M. Haffey/Getty Images for Ironman)


Sono le ore più calde del pomeriggio, il sole picchia in maniera impressionante e più ci si allontana dal paese più il paesaggio si fa brullo e desertico.

Il fondo è caratterizzato da grosse ondulazioni a scarsa pendenza e i punti di riferimento sono veramente pochi: qualche semaforo lampeggiante in lontananza e i cartelli indicanti la distanza dai ristori.

Proseguendo su questa strada, verso il 16° miglio (26° K), si arriva all’incrocio che porta verso l’Energy Lab. Subito dopo aver svoltato a sinistra, appare agli occhi un contesto se possibile ancora più duro: una strada in leggera discesa, stretta in mezzo alla lava, con il sole che sbatte in pieno viso e la superficie asfaltata rovente che per effetto ottico pare liquefare!

Qui si percorrono circa 1,2 miglia (2 K) prima di trovare l’ultimo giro di boa e un tappeto di rilevamento passaggi. È questo solitamente il momento più duro della corsa: siamo al 28° K circa, nel punto più distante dal traguardo, in mezzo a un deserto lavico e ci aspetta quasi un miglio tutto in leggera e costante salita. Che tu sia un campione o meno, è il momento di dare fondo a tutte le proprie energie fisiche e mentali!

Usciti dalla “fornace” dell’Energy Lab si torna quindi sulla Queen Ka’ahumamu Highway e si fa rotta verso Kona avendo ora come obiettivo solo il traguardo.

Arrivati in paese, s’imbocca la Palani Road, poi a sinistra per la Kuakini Highway, a destra per la Hualalai Road e infine a destra per l’ultimo tratto della Ali’i drive che conduce verso il traguardo. Non è possibile descrivere a parole l’emozione di percorrere gli ultimi 500-600 metri della mitica Ali’i drive in mezzo a una folla in festa. Occorre avere solo l’enorme fortuna di esserci!

Prima di chiudere, un dovuto plauso va fatto all’organizzazione dei rifornimenti: le “Aid Stations“. Sono dislocate una ogni miglio (1600 metri circa) e ciascuna di queste si sviluppa per diverse decine di metri: tutto è organizzato e suddiviso perfettamente a settori segnalati da appositi cartelli ben visibili anche da lontano. Vere oasi in mezzo al deserto da prefissarsi come micro-obiettivi durante tutta la frazione di corsa.

Una nota finale anche per i puristi: la lunghezza della Maratona dell’Ironman a Kona è stata certificata dalla USATF (USA Track & Field).

Articolo in collaborazione con Road to Kona di Alberto Fazi


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