Al Grand Prix Triathlon di Cesenatico del 9 settembre 2017, l’arrivo del triathlon femminile è PAZZESCO3!

Protagoniste la giovane francese Mathilde Gautier e l’azzurra Anna Maria Mazzetti che fa qualcosa di… incredibile!


GUARDA LA VIDEO INTERVISTA DEL DADDO AD ANNA MARIA


Campo gara perfetto sabato 9 settembre a Cesenatico per uno degli appuntamenti di triathlon più attesi della stagione, la 2^ tappa del circuito più prestigioso della Federazione Italiana Triathlon.

Si è da poco conclusa la prova maschile del Grand Prix Triathlon che ha salutato il successo del campione magiaro Gabor Falbum, capace di chiudere davanti al russo Vladimir Turbayevskiy e al nostro azzurro Davide Uccellari.



Ora è il turno delle donne, sono già nel box pre partenza sulla spiaggia pronte a misurarsi sullo stesso percorso, un triathlon sprint: ovvero, 750 metri di nuoto su giro unico; 4 giri in bici per un totale di 20 chilometri; e infine 5 chilometri a piedi, in questo caso su tre giri.

Dario Daddo Nardone, speaker della manifestazione, al microfono alle 14.22 in punto comincia la chiamata nominale delle ragazze al via…

Una dopo l’altra le triatlete corrono verso la loro postazione, una striscia di moquette sulla sabbia, ricevendo l’applauso del numeroso pubblico formato da addetti ai lavori, amici e familiari dei concorrenti, oltre a tanti turisti e curiosi radunatisi per assistere allo spettacolo della triplice.

Con il pettorale numero 117 viene chiamata la pluri campionessa italiana azzurra Anna Maria Mazzetti, portacolori delle Fiamme Oro, con un palmares ricco di grandi riconoscimenti internazionali.

Dopo una trentina di secondi, è il turno di Mathilde Gautier, talento francese capace di imporsi nel mese di giugno nel prestigioso Triathlon Internazionale di Bardolino 2017, che difende i colori del team italiano 707 Triathlon.

Ore 14.29, un minuto alla partenza.

Cuore a mille, musica a palla, pubblico in visibilio.

Le ragazze sono già immerse nel flow ed ecco che arriva, puntuale, il suono della tromba che dà lo start.

Sono partite, si corre… in acqua!



Ed è subito un gran mulinare di braccia, due boe a delimitare un percorso molto semplice: un rettangolo da percorrere in senso orario.

In pochi minuti, siamo già all’ultimo tratto, il livello del mare si abbassa e gli ultimi metri della frazione si corrono con l’acqua sotto le ginocchia.

La prima a toccare nuovamente terra è Sharon Spimi in 10 minuti e 36 secondi; pochi metri più dietro passano nell’ordine altre tre favorite della vigilia, la nazionale Ilaria Zane, Mathilde Gautier e la giovanissima Beatrice Mallozzi.

E poi ancora Alessandra Tamburri, Michela Pozzuoli, Sara Papais, Silvia Visaggi e via via le altre, ma…

Le prime quattro sono fulminee, sono già in zona cambio, via cuffia e occhialini, casco allacciato e si spinge la bici fuori dall’area di transizione.

Vogliono fortissimamente andare via in fuga, hanno una determinazione feroce!

Anna Maria Mazzetti è attardata rispetto alle battistrada, esce dall’acqua con ben 43″ dalla Spimi e si ritrova nel gruppo delle inseguitrici.

Non c’è proprio altro tempo da perdere, ogni secondo è preziosissimo!



Il vantaggio di Sharon, Ilaria, Bea e Mathilde nei primi chilometri della frazione in sella aumenta, poi dietro il gruppo si compatta e si organizza e lavorando di concerto riesce a limare metri su metri.

Si arriva così, macinati i 20 chilometri previsti, per la seconda volta in zona cambio: le 4 ragazze leader entrano in T2 esattamente dopo 41 minuti e 52 secondi.

Transizioni a fionda, via casco, cambio calzature e si riparte per questi ultimi cinque chilometri di corsa da spingere senza quasi rifiatare.

Passano 17 lunghissimi secondi prima che arrivi in testa alle inseguitrici, Lilli Gelmini, con subito dietro tutto il folto gruppo.

Anna Maria con grande esperienza, si è posizionata nelle prime posizioni, esce per terza da T2 e comincia la sua caccia…



Davanti si sgretola presto il quartetto delle fuggitrici: la prima a staccarsi è Sharon, poi è il turno di Bea, quindi è Ilaria a doversi arrendere e a prendere metri dalla scatenata francese Mathilde che vuole mettere subito un’ipoteca sulla vittoria.

Il suo pare un dominio assoluto, ma qualche metro più dietro è cominciato lo show di Anna Maria: una rimonta prepotente, salta come birilli le sue avversarie!

Capelli, body e scarpe rosso fuoco, è scatenata e incitata dal pubblico incorpora ancora più energia che la porta, a metà del secondo dei tre giri in programma, ad agganciare Mathilde in testa.

Da qui in poi si assiste ad un entusiasmante testa a testa, anzi spalla a spalla tra le due triatlete, una lotta che regala grandi emozioni, da cardiopalma, a tutti i presenti per oltre 2 indimenticabili chilometri.

Si alternano a dettare il ritmo, l’azzurra prova più volte a staccare la francese, ma Mathilde riesce a tenerle testa e rientra ogni volta con grinta e classe, grazie a un’azione di corsa elegante e potente.

Gli astanti si preparano per il gran finale e vanno ad affollare il corridoio della finish line, la temperatura è a livello ebollizione, c’è un’attesa spasmodica.


Anna Maria Mazzetti e Mathilde Gautier spalla a spalla nel Grand Prix Triathlon Cesenatico del 9 settembre 2017 (Foto: ©Silvio Pelissero)
Anna Maria Mazzetti e Mathilde Gautier spalla a spalla nel Grand Prix Triathlon Cesenatico del 9 settembre 2017 (Foto: ©Silvio Pelissero)

E’ tempo di decretare la trionfatrice! Ed ecco che arriva l’attacco di Anna Maria!

Parte a testa bassa per la sua volata, vuole staccare la sua avversaria!

Il suo cambio di ritmo è perentorio, ma ben presto l’italiana si accorge di essere partita troppo presto…

Ancora una volta, in maniera inesorabile, Mathilde rientra, supera Anna Maria ed arriva sul rettilineo finale, calpestando il tappeto azzurro, con un vantaggio rassicurante.

Rullata dopo rullata, Mathilde è sempre più vicina alla sua meritata vittoria, mentre Anna Maria è staccata di qualche metro e ormai battuta…

Siamo agli ultimi 10 metri, la celebrazione del trionfo della campionessa transalpina, Daddo grida il suo nome al microfono!

La francese plana a motore spento sulla finish line, abbassa le mani per andarsi a prendere lo striscione della vittoria…

E…

… Proprio un istante prima che afferri la striscia di plastica da alzare in cielo, il body rosso fuoco appare alla sua destra!



Anna Maria piomba come un falco sulla preda, agguanta lo striscione e conquista una vittoria incredibile con 39 millesimi di margine!

Un’exploit pazzesco (anzi, PAZZESCO PAZZESCO PAZZESCO come grida Daddo, sbigottito, al microfono), un rush finale che lascia tutti attoniti e pare quasi inspiegabile.

Anna Maria urla buttando fuori tutta la sua energia e dopo essersi scaricata, si dirige verso la sua avversaria.

Mathilde nel frattempo è crollata a terra per la delusione, incredula ed esterrefatta per l’accaduto.

La vincitrice le tende la mano, l’aiuta a rialzarsi e la abbraccia.

Questo è lo sport! Applausi!

La VOGLIA DI VINCERE, la “rabbia” agonistica, la consapevolezza di essere la più forte oggi e la determinazione nel voler dimostrare, in primis a se stessa, che questa gara era sua: la vittoria oggi era il suo unico obiettivo!

Al microfono, dopo qualche secondo, Anna Maria Mazzetti ci racconta come ha fatto…



Grazie Anna Maria e grazie Mathilde!

Ci avete fatto palpitare, urlare ed esultare per una lotta all’insegna del rispetto reciproco, un duello sportivo che ricorderemo a lungo, che trascende nazionalità, tifo e senso di appartenenza e che entra di diritto nella storia del triathlon, non solo italiano, come uno degli arrivi più incredibili ed esaltanti che si siano mai visti!


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Perché... #ioTRIamo!