2017-08-19, Ironman Sweden – Clemente Alonso-McKernan vince l’edizione 2017 dell’Ironman Sweden… a piedi. Sì, perché è durante la maratona che agguanta, senza più lasciarlo, il primo posto. Cameron Wurf, protagonista di una prova perfetta sui pedali, forse spende troppo, durante la frazione di corsa rallenta e si deve arrendere al ritorno dello spagnolo, “accontentandosi” della seconda piazza. Terzo è Hesben Hovgaard.

L’Ironman Sweden comincia sotto i migliori auspici per tutti i concorrenti. Il cielo è sereno e la temperatura accettabile. Dopo i 3.8K di nuoto sono due gli atleti che per primi si presentano in T1: lo spagnolo Clemente Alonso-McKernan, grande favorito della vigilia, e l’ucraino Daniil Sapunov. Sono seguiti dagli svedesi Niklas Yderhag (+02:27) e Karl-Johan Danielsson (+02:44), dal tedesco Markus Liebelt (+02:47) e dall’australiano Cameron Wurf (+02:52).

Tra i top ten, all’uscita della frazione natatoria, c’è anche l’italiano Emanuele Ciotti, nono a +03:55 (finirà il suo Ironman Sweden in 19^ piazza in 08:58:47).

Durante i 180K sui pedali è show di Cameron Wurf che, dopo essere risalito dal sesto al secondo posto, va all’attacco di Alonso-McKernan, in quel momento in testa alla gara. Il passaggio al 109K della bici lo dà davanti a tutti, e dietro lo spagnolo. Il distacco tra i due è di poco meno di due minuti. In T2 l’australiano entra non solo per primo ma facendo registrare uno split in sella di 04:14:27! Secondo è sempre Alonso-McKernan (+07:56), poi due svedesi, nell’ordine: Karl-Johan Danielsson (+07:59) ed Erik Holmberg (+18:44); quinto il danese Esben Hovgaard (+18:48).

Dica 32, potrebbe essere il titolo della maratona di Alonso-McKernan, perché è proprio al 32°K della maratona che si riprende la prima posizione tagliando il traguardo per primo dopo 08:07:48. Una vittoria, la terza in un Ironman, che però non gli vale il record del percorso, fermo a 08:04:01 fatto registrare dal tedesco Jan Raphael nel 2012.

Cameron Wurf è secondo, a 01:11 dal vincitore. Terzo è Esben Hovgaard (grande rimonta la sua nei 42.2K finali!), che proprio negli ultimi 1.000 metri supera Karl-Johan Danielsson.

I TOP 10 MEN

1 Alonso-McKernan, Clemente (ESP) 08:07:48
2 Wurf, Cameron (AUS)  +01:11
3 Hovgaard, Esben (DEN)  +17:31
4 Danielsson, Karl-Johan (SWE)  +20:45
5 Sapunov, Daniil (UKR) +26:15
6 Janssens, Geert (BEL) +28:25
7 Björlin, Gabriel (SWE) +29:48
8 Lyatskiy, Andrey (RUS) +36:29
9 Smith Larsen, Michael (DEN) +38:22
10 Örarbäck, Jonas (SWE) +41:34

Tra le donne la belga Jolien Lewyllie ha la meglio su tutte le sue avversarie. Seconda si classifica la svedese Jenny Nae, terza Lore Vanclooster.

Jolien Lewyllie costruisce il suo successo chilometro dopo chilometro, macinando distanza e… ritmo. La più veloce a uscire dall’acqua, in bicicletta non perde mai di vista la prima posizione, che lascia alla connazionale Charlotte Verhaegen per una cinquantina di chilometri. A metà dei 180K previsti conquista nuovamente il comando. Da quel momento è un assolo verso il traguardo che raggiunge dopo 09:52:34. Sopra le nove ore Jenny Nae, seconda e protagonista di una incredibile rimonta lungo i 42K della maratona. Al termine della prova in sella non era neanche tra le top 10! Terza Lore Vanclooster, 10:08:19.

Emanuela Venturelli, unica italiana in gara, è decima assoluta e seconda di categoria in 10:33:17!

LE TOP 10:
1 Lewyllie, Jolien (BEL) 09:52:34
2 Nae, Jenny (SWE) +12:06
3 Vanclooster, Lore (BEL) +15:45
4 Magnusson, Karin (SWE) +18:32
5 Cser, Beatrix (HUN) +22:07
6 Axfors, Cathrine (SWE) +23:55
7 Johnsson, Viktoria (SWE) +30:48
8 Octave, Maryanne (BEL) +33:51
9 Fauske Haferkamp, Cathrine (NOR) +40:36
10 Venturelli, Emanuela (ITA) +40:43


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