Domenica 9 luglio 2017 si è disputata il mitico Challenge Roth, vero e proprio festival del triathlon, con il full distance (3.8-180-42.2K) che ha visto al via più di 5.000 partecipanti e 260.000 spettatori!

Triatleti da ogni parte del mondo sono arrivati per vivere quest’esperienza unica, tra loro la nostra campionessa Martina Dogana ci racconta la sua prima volta a Roth.


CLASSIFICA CHALLENGE ROTH 2017


Fin da quando ho iniziato a praticare triathlon, a metà degli anni Novanta, ho sentito parlare della gara di Roth, la mecca del triathlon di lunga distanza in Europa.

Mi sono sempre ripromessa di partecipare a questa gara leggendaria, famosa per il grande tifo oltre che per i vari record che qui sono stati battuti più volte: nel 1996 Lothar Leder fu il primo uomo a scendere sotto le 8 ore in un evento Ironman e sempre qui sono stati realizzati i record di Chrissie Wellington (8h18) e di Jan Frodeno (7h35).

Finalmente domenica scorsa ho potuto vivere questo grande evento in prima persona, assaporare quello che per me rappresenta ancora l’essenza del triathlon e cioè la celebrazione di tutti i concorrenti, dal primo all’ultimo.

E domenica a Roth eravamo davvero tanti: 3.400 partecipanti singoli più circa 600 staffette, sostenuti da circa 260.000 spettatori a bordo strada.

Anzi a dire il vero, anche ai lati del canale dove abbiamo nuotato e poi su tutte le salite, nei centri dei paesini attraversati nello spettacolare percorso di bici e in quello di corsa.

Un evento incredibile che mi ha fatto vivere emozioni fortissime, basta che guardiate la foto per capire com’ero emozionata nonostante la fatica!

Mi sarebbe piaciuto recitare una parte migliore, più da protagonista, invece dopo un ottimo nuoto e una buona parte di bici, ho dovuto constatare che le altre erano molto più in forma di me.

Le mie gambe risentono ancora dello stop primaverile e della preparazione non ottimale e probabilmente anche del Challenge Venice di quattro settimane fa, ma non ho voluto mollare: volevo a tutti i costi arrivare nella grande arena dov’è situata la finish line del Challenge Roth e godermi anche questo traguardo!

La maratona è stata un’agonia: il percorso, rinnovato proprio quest’anno, era durissimo e muscolare, un saliscendi continuo, per fortuna con tantissimo tifo che mi ha aiutato a proseguire nonostante una bella crisi al 30° chilometro in cui mi sembrava di avere il piombo nelle scarpe e i piedi proprio non riuscivo a sollevarli da terra.

Ho sofferto molto anche perché io di solito in corsa non ho problemi e non sono abituata a faticare così tanto… Diciamo che è esperienza anche questa!

A parole è difficile spiegare cosa si prova a concludere una gara così e a raggiungere un traguardo sognato per vent’anni.

Come ho già scritto, e non sono parole mie: il dolore passa, le emozioni restano!

E mi piace condividerle con tutte le persone che mi accompagnano e mi sostengono per permettermi di inseguire in miei sogni.

Grazie a tutti!

PS per la cronaca sono arrivata 7^ tra le PRO

Martina


CLASSIFICA CHALLENGE ROTH 2017


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