Il belga Marino Vanhoenacker domenica 31 maggio è tornato alla vittoria con una performance notevole vincendo a Florianopolis l’Ironman Brazil sotto le 8 ore.

L’Ironman Brazil 2015, valido come Latin American Championship, è stata una gara tirata ed emozionante ed ha regalato ai due vincitori, oltre ai 30.000 dollari del montepremi, anche il pass diretto per partecipare all’Ironman Hawaii di Kona.

In campo maschile, ritorno al successo per il belga Marino Vanhoenacker che esce nel secondo gruppo dall’acqua, a 1 minuto e mezzo dall’australiano Paul Matthews e dallo scatenato brasiliano Igor Amorelli.

Ma in bici scatta lo show di Marino che nei 180K fa segnare il tempo di 4:11:23 (!), nettamente il migliore di giornata, con quasi 8′ di distacco inflitti a Brent McMahon autore del secondo split.

La sua maratona finale è più che solida, 22 secondi sotto le 2 ore e 50, e gli permette di rintuzzare e tenere a distanza il tentativo di rimonta di Timothy O’Donnell che intorno al 30° chilometro si era ritrovato con un gap di soli 30″ dal leader.

Vanhoenacker vince in 7:53:44, 5° miglior crono di sempre del circuito Ironman e 11^ prestazione di tutti i tempi nei triathlon 226.

Secondo posto, a poco più di 2′, per O’Donnell, terza per il canadese McMahon; fuori dal podio, ma vincitore del titolo sudamericano, il brasiliano Igor Amorelli.

Al 15° posto tra i PRO chiude anche il nostro Ivan Risti, al suo secondo triathlon iron distance: uscito davanti al vincitore dall’acqua, è arrivato a ridosso della top ten in T2, ma ha dovuto poi cedere il passo nella parte finale della maratona.

«Purtroppo sono letteralmente morto al 32° km e ho camminato prima di riuscire a ritrovare le forze per ripartire (non so dove tra l’altro). Gara tiratissima. Ho provato a starci, ma i crampi mi hanno un po’ rallentato in bici. Poi stavo quasi prendendo un buon passo fino al crollo. Peccato.»

Esaltante in campo femminile la rimonta della brasiliana Ariane Monticeli Silveira, uscita dall’acqua con un gap di oltre 10′ dalla solita scatenata statunitense Haley Chura, unica a chiudere sotto i 50 minuti i 3.8K di nuoto.

Chura arriva davanti anche al termine dei 180K, incalzata dalla belga Tine Deckers (secondo split di giornata dietro alla svedese Lundstrom), ma nella maratona da dietro arrivano tre frecce.

Monticeli è l’unica a correre sotto le 3 ore e grazie al 2:56:28 nei 42K rimonta posizione su posizione e centra, felicissima, il successo, abbattendo anche per 52″ il muro delle 9 ore e conquistando, in un tripudio verdeoro, anche il titolo contintentale.

Con lei sul podio doppietta statunitense: seconda piazza per Elisabeth Lyles, che arriva dopo poco più di 1′, e terza per Amanda Stevens, di 56″ più lenta della connazionale.

Altri due gli #ITAFinisher: Matteo Braschi, che chiude in 10:58:05, e Marcelo Mauro (11:41:03).

CLASSIFICA IRONMAN BRAZIL 31-05-15

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