Al Challenge Dubai, Valerio Curridori ha colpito ancora: un’altra prestazione maiuscola per il triatleta sardo che da anni coglie successi strepitosi nella sua categoria in giro per il mondo.

A Dubai, venerdì 27 febbraio, al termine di un triathlon 113 difficile e davvero duro, in particolare per via del gran vento che ha influenzato in maniera evidente tutte e tre le frazioni, Valerio Curridori ha centrato l’ennesima vittoria.

Un esempio di dedizione, talento e costanza concentrato in una persona umile e gentile che con la sua freschezza e il suo entusiasmo ci ha raccontato la sua esperienza in terra araba.

«La mia stagione è cominciata qui, in terra araba, precisamente a Dubai con un triathlon 113. Ed è cominciata alla grande! E’ stata una vera e propria avventura questo Challenge Dubai: nella prima frazione, con il mare mosso, ho perso molto tempo perché non riuscivo a vedere le boe e mi sono allontanato parecchio. In bici nei primi 45 km avevamo il vento fortissimo a favore, ma nella seconda parte, gli altri 45… si pedalava contro un muro! Che fatica! Ma sono davvero felice, una bella vittoria.»

«Challenge Dubai è davvero una gara particolare, unica: la prima cosa che colpisce sono l’allestimento e la scenografia che sono giganteschi. Una gara dove tutto è all’insegna dello stupore: centinaia e centinaia di volontari che non ti fanno mancare nulla, tutto organizzato alla perfezione con le autorità presenti che vogliono prestare attenzione a queste manifestazioni.»

«Le corsie dell’autostrada sono bloccate e riservate ai triatleti e il contesto è affascinante: ti lasci alle spalle il Burj Khalifa (l’edificio più alto al mondo), i quartieri dove tutto splende e ovunque e ti puoi imbattere in una mandria di cammelli. Nel deserto tutto è affascinante, contraddittorio e incredibile.»

«Al primo dei PRO maschile e femminile, 65.000 dollari! E poi c’è quel montepremi da capogiro finale di 1 milione di dollari che vincerà chi sarà il più fote nelle tre gare sorelle, facente parti della Triple Crown Series: Dubai, Oman e Bahrain.»

CRONACA E CLASSIFICA CHALLENGE DUBAI

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