Ironman 70.3 San Juan

Ironman 70.3 San Juan

La terza edizione dell’Ironman 70.3 San Juan si è disputata a Portorico domenica 17 marzo. Le vittorie finali sono andate alla danese Helle Frederiksen e allo statunitense Andrew Starykowicz.

La bella e forte Frederiksen, olimpica a Londra 2012, è stata in testa sin dalla prima bracciata; è stata poi raggiunta nei 90K in bici dalla tedesca Svenja Bazlen, ma nei 21K finali ha ripreso di nuovo la testa vincendo nettamente, con quasi 2′ di vantaggio.

Al terzo posto, staccatissima, l’altra danese, Camilla Pedersen, solo quarta la campionessa in carica, Kelly Williamson (USA). L’iridata Ironman e Ironman 70.3 Leanda Cave si è piazzata sesta, mentre Mirinda Carfrae, caduta in bici, è arrivata 14^; caduta anche per Linsey Corbin, 12^ al traguardo.

Nella gara maschile, Starykowicz ha fatto il vuoto in bici, chiudendo 45″ sopra le due ore i 90K; nella mezza finale si è potuto permettere di controllare, precedendo di quasi 1′ il francese Bertrand Billard, autore di una frazione run notevole.

“Solo” terzo il vincitore delle prime due edizioni, lo statunitense Timothy O’Donnell, nella top ten anche Guillaume, Bockel, Shoemaker, Matthews, Kriat, Carvalho e Cunningham. All’undicesimo posto si è piazzato il trentino Alessandro Degasperi (più sotto le sue dichiarazioni), solo 18° il campione tedesco Faris Al-Sultan.

Al traguardo altri 6 azzurri Age Group: Nicola Zardini si è piazzato al sesto posto di categoria, guadagnandosi anche la qualifica per il Mondiale Ironman 70.3 di Las Vegas.

Sub judice invece il risultato di Giuseppe Baldelli: l’umbro ha chiuso al 2° posto del suo Age Group, ma per un errore della società di cronometraggio il suo risultato non è stato ancora omologato (più sotto le sue dichiarazioni in merito). Finisher anche Abrami Aramis, Alessandro Ferrareis, Filippo Pagavino e Roberto Scapol.

ALESSANDRO DEGASPERI: Purtroppo giornata storta a San Juan… Brutte sensazioni in tutte 3 le frazioni, nessuna esclusa. Vediamo di tornare a casa e girare pagina! Comunque è stata una gara di altissimo livello, resa ancor più impegnativa dalla pioggia durante i primi 40 km della bici, dal vento alzatosi strada facendo e poi dal gran caldo (umido)… Complimenti soprattutto a chi ha pedalato in 2 ore e anche meno, delle moto!

GIUSEPPE BALDELLI: Sono arrivato secondo, ma purtroppo sono sub judice. Vorrei dire per colpa mia, ma in effetti non lo è: mi hanno fatto gareggiare con il chip di un ragazzo della categoria 25-29. Il tempo del mio nuoto è risultato di 21 minuti e 02 secondi e invece ho nuotato in 25’02”; mi danno in bici un tempo di 2.16.32, invece ho fatto 2.12.32; infine, la mezza 1.43 e rotti, contro in realtà 1.38. Alla fine sono stato 2 ore al Timing, ma non c’è stato nulla da fare. Credo di averla risolta, speriamo nei prossimi gioni. Intanto si sono presi i soldi di Las Vegas, che mi ridaranno se non ne esce un ragno da un buco… Francamente sono un po’ dispiaciuto, credo che quando si pagano tanti soldi di iscrizione meriti un trattamento migliore, fermo restando che ho trovato la gara molto bella, corsa peraltro in scenari meravigliosi. Grazie a tutti delle telefonate e dei messaggi, comunque mi sono molto divertito nonostante il caldo torrido che ha penalizzato tutti gli atleti europei. Un abbraccio, Peppe

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