Tragedia all'Ironman 70.3 South Africa 2013

Tragedia all’Ironman 70.3 South Africa 2013

Il 20 gennaio a Buffalo City si è corso l’Ironman 70.3 South Africa. L’evento è stato funestato dalla morte di due Age Group che durante la frazione natatoria hanno subito un arresto cardiaco.

Pronto l’intervento degli addetti della sicurezza, ma non c’è stato niente da fare per i due triatleti rispettivamente di 29 anni e 37 anni.

Sul sito ufficiale si può leggere la nota a riguardo.

 

Per quanto riguarda la cronaca della gara, il belga Bart Aernouts, uscito attardato dall’acqua, è riuscito facendo segnare i migliori tempi in bici e a piedi, a vincere la gara con ampio margine sullo svizzero Ronnie Schildknecht e sul britannico Tim Don, ennesima stella del firmamento del triathlon olimpico votatasi al triathlon lungo.

Tra le donne, è arrivato un altro successo britannico in Sudafrica grazie a Jodie Swallow, scappata via nel nuoto e poi imprendibile per le avversarie.

La connazionale Susie Hignett è arrivata a oltre 9′ dalla vincitrice, mentre a completare il podio ci ha pensato la ceca Lucie Reed (Zelenkova), sudafricana di adozione.

Da segnalare che in gara c’era anche la belga Tine Deckers, nelle ultime due edizione capace di finire al 2° e 3° posto. Deckers aspetta un bambino, è alla 14^ settimana, e voleva fare la sua ultima gara prima di dare alla luce suo figlio, quest’estate. Purtroppo, dopo circa 200 metri della frazione natatoria, ha perso i suoi occhialini ed è stata costretta al ritiro.

La gara è stata portata a termine anche da quattro azzurri, la più veloce è stata Michela Menegon, a seguire Diego Scotti, Andrea Taverna Turisan e Luigi Ventresca.

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