Chris McCormack impegnato nella frazione bike dell'Ironman 70.3 Phuket

Chris McCormack impegnato nella frazione bike dell’Ironman 70.3 Phuket

Si è corsa domenica 2 dicembre la terza e ultima edizione dell’Ironman 70.3 Phuket, gara che dalla prossima stagione entrerà a far parte della famiglia Challenge.

In una giornata caratterizzata dal gran caldo e da temporali, a imporsi, al termine dei canonici 1.9K di nuoto, 90K di bici e 21.1K di corsa, sono stati gli australiani Chris McCormack e Melissa Rollison Hauschildt.

In campo maschile, il primo a uscire dall’acqua è stato il nostro Alberto Casadei, che è partito in solitaria in bici.

Il solito statunitense Chris Lieto ha preso la testa della gara in sella, facendo segnare il miglior split e arrivando primo in T2, peraltro poi pagando nella mezza maratona, chiusa in 1:37:51, tempo che l’ha relegato all’8° posto finale.

Sono arrivati alla seconda transizione insieme un terzetto composto da Macca, Casadei e dallo svizzero Ruedi Wild.

McCormack ha trionfato infliggendo 2’37” di distacco a Wild e 3’26” a Casadei, terzo PRO al traguardo. Ma in realtà quarto in classifica assoluta, in quanto il giovane tedesco Tim Meyer (messosi in evidenza nel Laguna Phuket Triathlon di sette giorni prima dove si classificò 2°), partito con gli Age Group, ha chiuso con un tempo di 30″ più veloce.

Sfortuna per Massimo Cigana: il mestrino, nonostante fosse debilitato dagli antibiotici, è uscito attardato dal nuoto, ma in meno di 30K aveva recuperato tutto il gap, arrivando a ridosso dei primi (1′), ma poi una foratura ha vanificato la sua grande rimonta.

Nella gara femminile, Hauschildt ha pagato un distacco di quasi 3′ dalla ceka RadkaVodickova in acqua, ma poi con il suo solito bici-corsa devastante è andata a vincere con ampio margine.

Dopo 8’16” è arrivata al traguardo, mettendosi la medaglia d’argento al collo, Vodickova, mentre l’altra aussie Belinda Granger si è piazzata al terzo posto, giungendo dopo altri 10′.

Al traguardo sono arrivati anche 10 Age Group azzurri, tra cui due donne, Andrea Steffens, 5^ di categoria, ed Elena Borghese.

Cristiano Todaro il più veloce tra gli uomini, seguito da Gabriele Frasconà e da Valerio Curridori, già messosi in evidenza nell’Ironman Hawaii e nell’XTERRA Maui nelle passate stagioni e quest’anno capace di conquistare il 2° posto tra gli M60-64.

ALBERTO CASADEI
Ragazzi… Che giornata qui a Phuket! Primo dall’acqua, in testa solo soletto per 20 km, poi raggiunto da dei personaggini come McCormack e Lieto… Insieme a Wild abbiamo proseguito in compagnia fino al 70° km, quando Lieto ha allungato. Finita la bici sono partito deciso, ho corso spalla a spalla con Macca (wow!) per 3 km, prima che allungasse leggermente con Wild. Poco dopo ho iniziato a lottare con i crampi, mi son fermato, poi ho proseguito al trotto per un po’ prima che le gambe riprendessero di nuovo a girare. Secondo giro corso decisamente meno in sofferenza, con un gran finale che mi ha permesso di recuperare 1′ su Wild in 4 km, ma ormai i giochi erano fatti. E va benissimo così! Terzo? Sì e no, a dire il vero Tim Meyer, il giovane tedesco che la settimana scorsa è arrivato secondo al Laguna Phuket Tri, oggi è partito con gli Age Group, ha fatto una grandissima gara e, classifica alla mano è arrivato 30″ prima di me e a 15″ da Wild. Onore a lui, ma alla fine la gara davanti sarebbe andata diversamente se ci fosse stato pure lui, quindi niente è detto, sono passato per terzo sotto il traguardo e il terzo posto lo sento tutto mio!
Altre curiosità? Siamo partiti con il sole, abbiamo pedalato con le nuvole e abbiamo preso un’acquazzone tropicale negli ultimi 15K di bici e nei primi 12K di corsa, dopodiché siamo arrivati con le nuvole di nuovo! Grandissimi complimenti devo farli a tutti i compagni di viaggio TriathlonTravel che si sono beccati molta più pioggia di me e hanno pure dovuto correre con un sole cocente. Ultima menzione al Doc Paolo Tadini che mi ha sopportato e supportato in stanza per tutti questi giorni.
Questa sera si festeggia! E scusate se sono stato un po’ “prolisso”, ma questa è la mia ultima gara di una gran bella stagione, tra alti e bassi, successi e delusioni… Da domani mi prendo un po’ di vacanza!

MASSIMO CIGANA
Si è chiuso il cerchio! Il mio personalissimo film thailandese, diretto magistralmente dalla coppia Stanley kubrick e Alfred Hichcock, con una perfezione maniacale ha avuto termine con una foratura al 32° chilometro. Uscito dall’acqua piuttosto attardato, forse anche per colpa degli antibiotici presi nei giorni scorsi, con quasi 5′ di gap. In acqua non avevo assolutamente braccia per spingere. Salito in bici, dopo qualche chilometro faticoso ho incominciato a sentire le gambe girare alla grande, sempre oltre i 50 km/h. In soli 30K ero già quinto a 1′ dai primi, con quasi 45 km/h di media. Sono sicuro che oggi potevo vincere e chi mi conosce sa che quando lo dico lo faccio. L’unico che poteva battermi oggi era McCormack, ma purtroppo non l’ho potuto dimostrare. Una settimana così non la dimenticherò mai nella vita, mi è successo di tutto. Pensiamo alla prossima stagione…

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