In una giornata ideale per quanto riguarda le condizioni atmosferiche (23° C), per la prima volta un sudafricano, James Cunnama, ha vinto il Challenge Roth, la gara su distanza 226 più longeva del Vecchio Continente.

L’evento presentava quest’anno una grande novità: grazie a un’importante partnership, sancità dalla presenza del “nostro” Renato Bertrandi (presidente della federazione italiana e anche di quella europea), Challenge Roth ha assegnato infatti per la prima volta i titoli di specialità ETU.

Cunnama è riuscito, per 1 solo secondo, ad andare sotto le 8 ore (ben lontano dallo strepitoso record mondiale di 7:41:33 fatto segnare da Andreas Raelert l’anno scorso), precedendo il tedesco Timo Bracht che si è dunque aggiudicato l’ETU Long Distance Triathlon European Championship.

La terza piazza assoluta, e la medaglia d’argento europea, è andata allo svizzero Mike Aigroz che ha preceduto due veterani del circuito, il neozelandese Cameron Brown e il britannico Stephen Bayliss.

In campo femminile, successo e titolo continentale per la britannica Rachel Joyce, che ha preso la testa della gara subito dopo il nuoto, terminato in seconda posizione, e poi ha mantenuto la leadership, chiudendo la sua performance in 8:45:04.

La 34enne succede dunque alla sua connazionale, la quattro volte iridata a Kona e tre volte vincitrice a Roth Chrissie Wellington, detentrice anche della miglior prestazione mondiale sulla distanza, stabilita proprio nel 2011 in questo evento: 8:18:13.

Sul podio con Joyce sono salite due triatlete tedesche, Sonja Tajsich, giunta a poco più di 4′, e Julia Gajer, a quasi 12′; la prima non europea è stata la kiwi Gina Crawford, giunta al 4° posto e anche lei capace di andare sotto le 9 ore.

Sono stati 17 gli azzurri che hanno terminato la prova, il più veloce è stato Mattia Percudani in 10:24:57, nella classifica l’elenco completo

Nuovo record di spettatori per la “The Best Old Race”, con 200.000 presenze registrate lungo il percorso e nel Triathlon park a Roth. Il pubblico si è assiepato in maniera particolare nella zona di partenza nuoto, sulla mitica Solar Hill, al Lände e al Marktplatz Roth. 5000 triatleti, tra gara individuale e staffette, si sono laureati finisher.

Il presidente ETU Renato Bertrandi ha dichiarato: “I am proud and happy about the fruitful cooperation with the Challenge Family and am looking forward to continuing our cooperation“.

L’accordo tra Challenge ed ETU è stato già sancito anche per la prossima stagione: assegneranno i rispettivi titoli europei il Challenge Barcelona (half distance) il 26 maggio e il Challenge Vichy (Long Distance) il 18 agosto.

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