Parafrasando la hit “Ciao ciao” de La Rappresentante di Lista, facciamo una carrellata di campioni del triathlon mondiale che negli ultimi mesi hanno deciso di terminare la loro carriera da professionisti nel Mondo Triathlon.

Uno dei miti del triathlon mondiale, il grande Ivan Rana, detto “el animal” (in alto nella foto d’apertura), ha detto basta: “Non appena ho condiviso la mia decisione con il mondo, ho provato un grande sollievo. Non sentire più la pressione della gara ha reso più semplice godersi altre cose”.

Nel palmares del campione spagnolo, in evidenza i due quinti posti alle Olimpiadi del 2008 e del 2000 e il 24° alle Olimpiadi del 2004; la vittoria dell’ITU World Championship 2002; i successi nell’Ironman Cozumel 2012 e nell’Ironman Austria 2014; e le sei partecipazioni ai Mondiali di Kona, con il 6° posto del 2013 come miglior risultato.

Lo spagnolo Victor Del Corral vince l'XTERRA Switzerland 2013
Lo spagnolo Victor Del Corral vince l’XTERRA Switzerland 2013

Un altro spagnolo, Victor del Corral, “El Conquistador”, ha comunicato che dopo 12 anni di professionismo nel triathlon vuole concentrarsi su altri progetti.

Tra i suoi successi, 4 vittorie Ironman (Lanzarote 2021, Florida e Arizona nel 2013 ottenute una dopo pochi giorni dall’altra, Nizza nel 2016), con un personal best sulla distanza di 7:53:12; da segnalare anche la sua versatilità, con prove di alto livello ottenute anche nel cross triathlon (5° all’XTERRA World Championship 2012) e winter triathlon.

Ruedi Wild ha deciso di chiudere la sua carriera “col botto”: all’Ironman Cozumel vinto dallo strabiliante Kristian Blummenfelt, il campione svizzero è arrivato secondo con un fantastico crono finale di 7:36:35!

E poco dopo aver terminato la sua prova ha annunciato il ritiro dalle competizioni come professionista: “Ho provato un grande sollievo al termine della prova di Cozumel, mi sentivo felice e pienamente soddisfatto. Per la prima volta dopo tanti anni sono riuscito a fare una grande prestazione in un triathlon long distance. Il mio crono finale è vicino a quello di due miti, Kristian e Jan, ho davvero dato il meglio di me. E ora è tempo di fermarsi, riflettere e far partire qualcosa di nuovo”.

Ruedi Wild trionfa al 4° Triathlon Olimpico Città di Porto Recanati (Foto: Roberto Del Bianco)
Ruedi Wild trionfa al 4° Triathlon Olimpico Città di Porto Recanati 2020 (Foto: Roberto Del Vecchio)

Certamente anche James Lawrence, da tutti conosciuto come Iron Cowboy, ha voluto dire basta al termine di una grande impresa: 100 iron distance in 100 giorni, anzi 101 (il giorno dopo aver concluso la sua impresa, per “scaricare” ha completato un’altra distanza iron!).

“Tornerò alle mie radici di allenamento, la forza: si vede chiaramente che non sono fatto come un tipico triatleta, ho molti muscoli e mi piace essere così. Penso che mi addentrerò di più nel mondo gravel e nell’allenamento della forza.”

Iron Cowboy

Hanno detto addio al professionismo anche il neozelandese Dylan McNeice, tre volte vincitore del Challenge Wanaka e del Challenge Taiwan; lo scozzese Marc Austin, medaglia di bronzo ai Giochi del Commonwealth 2018, fermato per un problema cardiaco a soli 26 anni; e lo spagnolo Miquel Blanchart, che ha deciso di terminare la sua carriera per via della perdita di sponsor durante la pandemia.

Concludiamo non con un addio, ma solo con uno spostamento di obiettivi: la forte triatleta australiana Ashleigh Gentle apre le porte al long distance: “Difficile riassumere in poche righe 15 anni di triathlon: ho iniziato a 16 anni da Junior, ho gareggiato con i miei idoli e partecipato a due Olimpiadi, senza peraltro ottenere quello che speravo. Ora è tempo di affrontare nuove sfide: basta gare World Triathlon, inizierò a gareggiare nel triathlon medio.”

Ashleigh Gentle, seconda in classifica generale WTS, nel 2017 ha conquistato la sua prima vittoria in una tappa del circuito: a Montreal, dove ha battuto Flora Duffy (Foto ©ITU Media / Wagner Araujo)
Ashleigh Gentle, seconda in classifica generale WTS, nel 2017 ha conquistato la sua prima vittoria in una tappa del circuito: a Montreal, dove ha battuto Flora Duffy (Foto ©ITU Media / Wagner Araujo)