A trentanove anni, la grande campionessa rossocrociata Nicola Spirig, con al collo già due medaglie Olimpiche (oro a London 2012, argento a Rio 2016, 6^ a Pechino 2008, 19^ ad Atene 2004), si è dichiarata soddisfatta della sua gara.

«Penso che il sesto posto alla mia quinta apparizione olimpica, con tre bambini a casa, non sia così male…».

La gara femminile è vissuta sulla fuga iniziale di sette atlete, tra cui la futura campionessa olimpica Flora Duffy, con Nicola Spirig, capace sempre di grandi performance in sella, dietro a condurre il gruppo delle inseguitrici, quasi sempre in testa a dettare il ritmo senza chiedere (o avere) cambi.

Brett Sutton, il suo storico allenatore (il connubio va avanti da 15 anni e da quattro delle cinque Olimpiadi di Nicola), si è dichiarato invece molto frustrato e si è lamentato per quello che è successo durante la gara

«La moto che filmava il gruppo di testa era costantemente davanti o accanto al gruppo delle leader invece che dietro. Questo ha dato un indubbio vantaggio alle ragazze davanti che hanno guadagnato secondi preziosi rimanendo in scia.»

La collaborazione tra Spirig e Sutton andrà avanti oltre che per la gara a squadre (con Jolanda Annen, Max Studer e Andrea Salvisberg, tutti atleti allenati da Sutton) che si svolgerà sabato alle 00.30 ore italiane (seguila in diretta sulla pagina ufficiale MONDOTRIATHLON.IT/TOKYO), anche per il progetto SUB8 della Phoenix Foundation che andrà in scena la prossima primavera.

Nicola Spirig mit Ehemann Reto Hug, Söhnchen Yannis, Töchterchen Malea (unten), und Alexis, der im letzten April zur Welt kam.
Foto: la famiglia di Nicola Spirig, insieme al marito Reto Hug e i suoi tre figli (Fonte: instagram @nicolaspirigofficial)