Marco Sebis

Un leone dal cuore d’oro, gentile e indomabile, caparbio e sensibile…

ha dimostrato cosa vuol dire essere un ironman, affrontare un periglioso viaggio per andare sino alla meta. E ora è pronto a ripartire, per arrivare ancora più lontano!

Marco è il protagonista della puntata numero 119 di Passione Triathlon, intervistato da Dario Daddo Nardone in diretta, martedì 2 febbraio 2021 dalle 19.

(intervista registrata il 2 febbraio 2021 alle 19)

SINOSSI

L’avventura sportiva di Marco incomincia da bambino con il calcio, ruolo ala, sempre all’attacco! Poi arriva il baseball, quante pallate anche in faccia…
Sino a scoprire la bici, utilizzata per perdersi in giri sempre più lunghi, alla scoperta di posti nuovi, con gli amici e anche da solo.
Il grande amore si realizza poi con le ruote grasse, la mountain bike diventa infatti la sua passione e iniziano anche le gare.
A 23 anni arriva la prima botta… Fortissima… Diabete…
È dura da accettare, lui giovane e forte ora si trova a dover convivere con un compagno che inizialmente gli dà parecchio da fare.
Ma Marco si allena, ogni giorno, a mettere da parte i pensieri pesanti e a nutrire il suo corpo e la sua mente con la pace e le emozioni che gli regala il suo sport.
Passano gli anni e grazie agli amici scopre il triathlon, o meglio il cross triathlon: il nuoto per lui è tutto da costruire, ma in acqua in poco tempo riesce a sentirsi sempre più a suo agio.
E così a Orosei sfida il “muro del pianto” e si conquista la sua prima medaglia da triatleta.
Ne seguono altre, sino ad arrivare al 2016, quando arriva una seconda, tremenda, botta… Anche questa da far tremare i polsi: sclerosi multipla.
La reazione di Marco è una storia meravigliosa tutta da raccontare: si alza l’asticella e la sfida diventa completare un ironman, per dimostrare a se stesso che i suoi due compagni di vita non gli possono impedire di realizzare i suoi sogni; e al contempo, per dare forza ed energia a tutte le persone che stanno vivendo le sue stesse sfide.
A Francoforte l’emozione è unica, per la marea di gente al via, per i 225 km di nuoto, bici e corsa e per quell’ultimo chilometro, fatto con le gambe che facevano tanta fatica a rispondere ai suoi impulsi…
Ma lui, piangendo di gioia, è stato ancora una volta più forte di tutto e si è conquistato la sua grande medaglia di finisher!
E ora? Si alza l’asticella ovviamente, l’obiettivo è Kona, Hawaii, il Campionato del Mondo Ironman!
Forza grande Marco, leone sardo dal cuore d’oro!