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Bandita da Zwift per manipolazione dati, ma la triatleta israeliana Antonina Reznikov si difende

Su Zwift, la piattaforma di ciclismo (e corsa) indoor sempre più popolare tra gli atleti di endurance, stanno aumentando i casi smascherati di manipolazione dati.

(Foto d’apertura da pagina Facebook)

Dopo i due ciclisti che sono stati bloccati per sei mesi nel novembre 2020, altri due sono i casi di atleti fermati negli ultimi giorni, sempre per aver fornito dei dati di potenza “sbagliati”.

Uno dei due è la triatleta israeliana Antonina Reznikov, quattro volte vincitrice del durissimo Israman, evento di triathlon full e half distance (l’edizione 2021 è in programma il 30 gennaio).

Reznikov ha partecipato l’11 gennaio al primo evento della Zwift Racing League, terminando al quarto posto assoluto e la Zwift Performance Verification Board (ZPVB) ha stabilito che l’atleta ha modificato i dati sulla potenza.

Secondo Zwift i file forniti da Reznikov erano del 32% superiori rispetto ai dati registrati in precedenza; la triatleta ha inizialmente negato, salvo poi in seguito ammettere di aver apportato modifiche prima del caricamento.

Di conseguenza l’israeliana è stata bandita dagli eventi Zwift Cycling Esports per 6 mesi: dall’11 gennaio 2021 al 10 luglio 2021 non le sarà permesso di partecipare a eventi ufficiali (virtuali).

Reznikov si è difesa dichiarando che il file inviato non conteneva la sezione di riscaldamento della corsa, il che ha portato a dati di potenza più elevati; inoltre, l’israeliana ha affermato che non ci sarebbe stato bisogno di manipolare i dati poiché di solito spingeva una media di 5 watt / kg nelle gare e in questo caso la sua media è scesa a 4,2 watt / kg.

«Sono profondamente dispiaciuta per quello che è successo. Posso solo sperare che chi mi conosce sappia che per me una gara di 4,2 watt / kg non è un problema, posso pedalare molto più forte. Sono stata ferita da chi ha riportato questa notizia senza avere cura di me, della mia famiglia e di tutti quelli che credono in me come atleta.»
Antonina Reznikov (Fonte: Cycling Weekly)

L’altra atleta “bannata” è stata la ciclista Selma Trommer, a causa di un file di alimentazione alterato del 9% percento rispetto alla sua registrazione originale.

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