Nel giorno di San Valentino, domenica 14 febbraio 2021 al Duathlon Città di Pavia ha fatto il suo debutto, difendendo i colori dell’FCZ Mondo Triathlon, il Colonnello Carlo Calcagni, l’uomo dei record!

La sua vita ha dell’incredibile e ce la siamo fatta raccontare anche nella rubrica Passione Triathlon (clicca qui), ma a Pavia Carlo ha voluto raccontare un’altra storia…

Quella di Steven, un bambino di 11 anni con problemi di mobilità che, grazie al cuore immenso del nostro amato Colonnello, ha ritrovato un sorriso enorme ricominciando a camminare grazie ad Alinker!

Di seguito le parole di Carlo Calcagni che ci spiegano il suo meraviglioso fine settimana a Pavia, un week end di sport e accoglienza!

Una condivisione intima che ci fa scoprire il lato umano, profondo e forte, di un uomo che ogni giorno vive nutrendosi di gesti d’amore.

Carlo Calcagni in zona cambio sul suo Alinker, il mezzo che gli permette di correre, al suo esordio nel Duathlon Città di Pavia del 14 febbraio 2021
Carlo Calcagni in zona cambio sul suo Alinker, il mezzo che gli permette di correre, al suo esordio nel Duathlon Città di Pavia del 14 febbraio 2021

Triciclo, Alinker, concentratore di ossigeno, valigie piene di farmaci, alimenti e vestiario sportivo.

Partire con l’essenziale è già una sfida che comincia dai preparativi.

Partire in solitudine, il giorno dopo aver fatto la necessaria plasmaferesi, triplica il peso e la voglia di affrontare comunque quella sfida che, ininterrotta, continua dalla partenza fino al rientro a casa.

C’è da montare e provare il triciclo, c’è da sistemarsi alla meglio, c’è da incontrare gente di ogni età che aspetta di conoscermi, c’è da fare terapia, c’è da mangiare qualcosa. E poi, finalmente, provare a dormire.

Il letto non è il mio, sono ad 900 km da casa, dai miei cari, dai miei spazi, dalle mie abitudini e dal mio ambiente che donano un minimo di sicurezza.

Sono solo e con l’obbligo di contare su me stesso, solo su me stesso.

Il dormire fuori casa si riduce ad un mero riposo delle palpebre, ad un inganno alla luna ed alla notte che mi tiene sveglio, nonostante la stanchezza, ancor più sveglio di quanto non accada tutte le notti.

E poi la sveglia che non sveglia chi è rimasto sveglio.

Terapia, tensione ed emozione.

C’è da fare qualche video.
C’è da incontrare Steven!
C’è da fare la gara di duathlon in tempo di Covid. Io in mezzo a tanta gente…

Carlo Calcagni sul suo triciclo al Duathlon Città di Pavia del 14 febbraio 2021

Io sotto lo sguardo curioso ed attento della gente, la mia fama mi precede, io che devo dare tutto me stesso, per abitudine e per non deludere nessuno.

Chiunque può apparire un eroe, ma solo pochi sono in grado di restare a lungo in equilibrio alle grandi altezze, dove basta un passo falso, o una piccola distrazione, per precipitare rovinosamente.

E in quel caso non è la caduta a far male, ma l’aver deluso i sostenitori.
Mi dicono che non deludo mai, perché sono sempre capace di sorprendere ed emozionare.

Credevo dovessi solo consegnare il nuovo Alinker a Steven ed invece è stata una grande gara.

Ho corso 5 km con Alinker, poi ho pedalato 20 km col il nuovo triciclo e poi di nuovo corsa, altri 2.5 km con Alinker, su un percorso affollatissimo, con curve strette a gomito molto più insidiose per le mie tre ruote che non per i podisti. Un continuo bilanciare la mia velocità.

Utilizzo la fascia di XEOS.IT (innovazione tecnologica) per il monitoraggio a distanza che il mio Amico Franco Boldi, amministratore di XEOS.IT, mi ha fornito per controllare tutte le mie funzioni vitali durante l’attività.

Ho concluso la mia gara con un tempo ottimo, nonostante tutto, perché sono un vero atleta, determinato a dare sempre il massimo in tutto ciò in cui mi cimenti.
Lo dicono i risultati.

E poi, smonta il triciclo, prepara i bagagli, direttamente in aeroporto a Bergamo per tornare a casa.

È “umano” sentire ogni muscolo del mio corpo urlare di dolore.

Però il cuore canta l’inno della gioia, l’inno della vita, una musica che ti ricompone quando sei a pezzi.

Il Colonnello Carlo Calcagni passeggia con Steven, 11 anni, che sta iniziando a utilizzare Alinker per ricominciare a muoversi (Duathlon di Pavia, 14 febbraio 2021)
Il Colonnello Carlo Calcagni passeggia con Steven, 11 anni, che sta iniziando a utilizzare Alinker per ricominciare a muoversi (Duathlon di Pavia, 14 febbraio 2021)

Stamattina i dolori sono molto forti e profondi. Persino le mie gambe che non si lamentano mai stamattina urlano!

Sicuramente Alinker mi sfianca più della bici.

Ma questo è nulla davanti alla gioia di aver reso felicissimo Steven.

L’ho visto muovere i primi passi in autonomia… E mi ripaga di tutto sapere che quel ragazzino, contro cui il destino si è accanito sin dalla nascita, aveva bisogno di me e del mio esempio per passare dalla carrozzina a muoversi con le sue gambe.

Non ho compiuto un miracolo, ma sicuramente ho fatto un grande gesto che ha richiesto molte delle mie energie.

È stata anche una meravigliosa occasione per fare il pieno d’amore e non poteva esserci migliore occasione del giorno di San Valentino, nella straordinaria cornice del Duathlon del Cuore a Pavia, il mio debutto nella Federazione Italiana Triathlon, con il numero 1 di pettorale.

I disegni dei compagni di classe di Steven mi ricordano, e lo confermano, quanto io sia importante per tutti loro. Ed è proprio questa certezza che allevia i miei dolori: ben venga questa mia sofferenza se può generare tanto Amore.

Sant’Agostino diceva: “La vera potenza di Dio consiste non nell’impedire il male, ma nel saper trarre il bene dal male.”

MAI ARRENDERSI!