Un finale di stagione attesissimo e che ha esaltato i partecipanti e gli spettatori sul posto e quelli in tutto il mondo collegati on line al live streaming.
Ecco cos’è stata l’edizione 2020 del PTO Championship andato in scena domenica 6 dicembre nell’ambito dell’evento Challenge Daytona.
La produzione dell’evento è stata spettacolare, abbiamo assistito a un grande show curato nei minimi dettagli che, grazie alla qualità dei suoi grandi interpreti, alla location suggestiva (tutto si è svolto all’interno del mitico circuito di Daytona) e alla voglia di grande evento che tutto il Mondo Triathlon aveva, ha regalato ore ed ore di godimento puro.
I vincitori della gara, entrambi non tra i “primissimi favoriti” della vigilia, sono stati la canadese Paula Findlay, in giornata “perfetta”, e il norvegese Gustav Iden, che ha dimostrato a tutti che il titolo mondiale Ironman 70.3 del 2019 non era stato una casualità.
Entrambi i vincitori hanno vinto 100.000 dollari! L’astronomico montepremi totale era in totale di 1.150.000 dollari!
E poi c’è la nostra Elisabetta…
Con grande umiltà Elisabetta Curridori dalla sua Sardegna (nella foto di copertina è con la bandiera dei 4 mori) è volata in Florida, a Daytona, con un solo obiettivo: dare il meglio!
Si è allenata minuziosamente nella sua Villacidro, proprio con la voglia di confrontarsi con il gotha del triathlon mondiale e di vivere fino in fondo queste emozioni elettrizzanti.
E Betta ha fatto una gara da applausi!
È uscita con circa 2’45” dalle prime ragazze al termine dei 2K di nuoto e non si è scomposta: da lì ha dato inizio alla sua rimonta.
Negli 80K di bici ha spinto con regolarità e ha recuperato diverse avversarie, ma senza mai esagerare nello spingere e senza sprecare preziose energie, fondamentali per la corsa finale.
E a piedi è stata una escalation di emozioni, con posizioni su posizioni recuperate chilometro dopo chilometro.
E con una Nicola Spirig da tenere come punto di riferimento e con cui lottare fino all’ultimo metro.
E così è stato!
Proprio nel finale di gara, Elisabetta, inquadrata anche dall’attenta regia americana, è riuscita a riprendere la campionessa svizzera (oro a Londra 2012, argento a Rio e a caccia della partecipazione alla 5^ Olimpiade a Tokyo “2021”) e a staccarla con un netto cambio di ritmo, andandosi a prendere un’inattesa e bellissima nona posizione assoluta.
Nona a un Mondiale con una qualità di partecipazione stratosferica, un’impresa da applausi quella della nostra Betta!
Per la cronaca, nei 20K di corsa a piedi, Elisabetta Curridori ha fatto segnare il sesto tempo assoluto!
E giovedì 10 dicembre, alle 18 in punto, Elisabetta sarà ai nostri microfoni, intervistata da Dario Daddo Nardone, per la puntata numero 105 di Passione Triathlon! Ovviamente ci faremo raccontare minuto per minuto tutta la sua Daytona…
Di seguito, la classifica, le dichiarazioni dei campioni, i video dei finali di gara e il video replay di tutte e due le gare complete, la cronaca della gara.
TOP TEN DONNE
1 Paula Findlay CAN 3:24:55 25:00/1:51:13/1:06:26
2 Anne Haug GER 3:27:32 25:54/1:54:26/1:05:01 +2 min
3 Laura Philipp GER 3:30:00 26:54/1:53:12/1:07:24
4 Holly Lawrence GBR 3:31:09 24:58/1:55:39/1:08:27
5 Amelia Watkinson NZL 3:31:50 25:57/1:55:06/1:08:39
6 Skye Mönch USA 3:32:30 26:03/1:54:18/1:09:44
7 Fenella Langridge GBR 3:33:42 24:54/1:55:17/1:11:11
8 Sara Svensk SWE 3:35:00 26:52/1:54:10/1:11:06
9 Elisabetta Curridori ITA 3:35:07 27:42/1:56:32/1:08:18
10 Nicola Spirig SUI 3:35:11 24:58/1:59:37/1:08:23
TOP TEN UOMINI
1 Gustav Iden NOR 3:05:06 23:43/1:41:02/58:16
2 Matt Hanson USA 3:05:57 24:39/1:41:45/57:22
3 George Goodwin GBR 3:06:09 24:47/1:39:34/59:29
4 Lionel Sanders CAN 3:06:16 25:54/1:38:30/59:47
5 Rudy Von Berg USA 3:06:41 23:40/1:39:31/1:01:27
6 Sam Appleton AUS 3:06:58 23:13/1:39:58/1:01:35
7 Henri Schoeman RSA 3:07:16 22:24/1:42:15/1:00:30
8 Vincent Luis FRA 3:07:21 22:28/1:41:53/1:01:05 + 2 min
9 Sam Long USA 3:07:27 25:54/1:38:24/1:01:05
10 Andreas Dreitz GER 3:07:45 24:41/1:39:19/1:01:23
11 Javier Gomez ESP 3:07:51 22:30/1:44:32/58:49
PAULA FINDLAY
«Sono senza parole, con delle avversarie del genere pensavo fosse già un sogno centrare una top ten. E invece oggi mi sono sentita bene per tutta la gara, è stato uno di quei giorni perfetti che non capita così spesso.»
GUSTAV IDEN
«Ho corso ancora una volta in modo intelligente: a piedi ho controllato molto bene, ma in bici ho dovuto faticare fino alla fine. Pensavo a un certo punto fosse una tortura, non dovrebbero permetterlo (ride, ndr).»
VIDEO ULTIMI 5 MINUTI GARA DONNE
VIDEO ULTIMI 5 MINUTI GARA UOMINI
REPLAY DI TUTTO IL PTO CHAMPIONSHIP 2020
CRONACA GARA DONNE
Domenica 6 dicembre, alle 16 italiane ha preso il via la prima gara del PTO Championship, nell’ambito dell’evento Challenge Daytona, quella dedicata alle donne.
All’interno del mitico circuito, dopo 2K di nuoto nel bacino interno al percorso (2 giri con uscita all’australiana al termine del primo), 80K di bici (20 giri del circuito) e 18K di corsa (4 giri del circuito), il successo finale è andato a Paula Findlay.
Lucy Hall la più veloce nel nuoto e nella prima parte della bici, poi prima Findlay e poi Norden passano in testa.
Norden e Findlay arrivano insieme in T2, ma la canadese scappa subito via e si invola in solitaria.
Norden e Hall si ritirano nella corsa, Anne Haug prende una penalità in bici e si lancia come una furia a caccia della leader.
Ma Findlay tiene bene e arriva con 2’37” di vantaggio, due le tedesche sul podio: Haug seconda, Laura Philipp terza.
Ai piedi del podio Holly Lawrence (GBR), quindi Amelia Watkinson (NZL) 5^, Skye Moench (USA) 6^, Fenella Langridge (GBR) 7^, Sara Svensk (SWE) 8^ e poi…
Con una grandissima rimonta, iniziata in bici e portata a termine alla grande a piedi, la nostra Elisabetta Curridori chiude questo Mondiale al nono posto assoluto, prendendosi il lusso nel finale di superare la campionessa svizzera Nicola Spirig!
CRONACA GARA UOMINI
Tra i tanti nomi altisonanti dati come favoriti della vigilia, vince Gustav Iden il Mondiale PTO al Challenge Daytona del 6 dicembre 2020, con partenza alle 20 italiane (terminata la prova femminile).
Il sudafricano Henri Schoeman detta il ritmo nei 2K di nuoto, mentre in bici è soprattutto Alistair Brownlee (GBR) a dettare il ritmo, con un gruppo nutrito e ben distanziato davanti a dare battaglia.
Nel corso degli 80K (20 giri del circuito), riesce una gran rimonta a Rudy Von Berg: lo statunitensi di origini italiane è il primo a poggiare la bici in T2, mentre Vincent Luis (FRA) e Jonny Brownlee (GBR) vengono sanzionati e devono scontare due minuti di stop & go nella corsa.
Parte in testa nei 20K e piedi Von Berg, arriva Alistair Brownlee che cambia ritmo e stacca tutti, ma poi il colpo di scena e il ritiro del due volte campione olimpico.
Intanto sembra irresistibile la progressione di Iden: ha davvero un altro ritmo, salta uno dopo l’altro come birilli gli avversari, la sua andatura è insostenibile per il resto della truppa.
Mentre il norvegese scappa via in solitaria, spuntano dalle retrovie anche Sam Long (USA) e Lionel Sanders (CAN), entrambi autori di grandi rimonte in bici.
Ma sono George Goodwin (GBR) prima e Matt Hanson (USA) le due più grandi sorprese di giornata, corrono come razzi e sverniciano tutti gli avversari.
Iden controlla e vince con meno un minuto di margine, seconda piazza per lo scatenato Hanson, terzo Goodwin che al traguardo pare non abbia nemmeno faticato.
Solo medaglia di legno per Sanders, quinto Von Berg, a completare la top ten Sam Appleton (AUS), Schoeman, Luis, Long e Andreas Dreitz (GER); solo undicesimo, dopo un buon nuoto, una bici davvero opaca e una bella rimonta a piedi, il campionissimo spagnolo Javier Gomez.
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