Alain Lorenzati

Lui c’era, il 16 settembre 1984 era ad Ostia ed è entrato nella storia del triathlon italiano!

ha vinto quel primo triathlon che si disputò in Italia e ha da raccontarci gli affascinanti anni pionieristici del nostro amato sport.

Alain è il protagonista della puntata numero 105 di Passione Triathlon, intervistato da Dario Daddo Nardone in diretta, martedì 8 dicembre 2020 dalle 18.

(intervista registrata l’8 dicembre 2020 alle 18)

SINOSSI

Alain comincia a scoprire lo sport tirando calci ad un pallone, ma il calcio non fa per lui…
E così, “per caso”, un giorno tornando dagli allenamenti vede un gruppo di ragazzi in pista che corrono e scocca la scintilla, l’amore per la corsa!
Gareggia ogni domenica, per qualche tempo fa anche il ciclista, togliendosi la soddisfazione di battere anche un certo Alberto Cova…
Sino a quando, a inizio 1984, legge sulla sua rivista preferita, Correre, che presto sarà organizzata la prima gara di triathlon in Italia. E lui non vuole perdersela!
Compra tutti i numeri di Correre e quando finalmente viene ufficializzata la data e si aprono le registrazioni si iscrive subito per non rimanere fuori.
Lui il 16 settembre 1984 a Ostia non vuole solo esserci, vuole essere pronto a dare il meglio e così si prepara con dedizione, inserendo anche dei combinati bici-corsa nel suo allenamento.
Arriva il grande giorno, l’emozione che toglie il fiato del primo triathlon in Italia e della sua prima vittoria nel triathlon! Battendo tra l’altro anche due Medaglie d’oro alle Olimpiadi, Daniele Masala e Carlo Massullo!
Da lì inizia il giro del Mondo Triathlon di Alain che dopo 6 anni, a 33 anni decide che vuole per laurearsi in fisiologia e si vede costretto ad appendere muta, bici e scarpe al chiodo.
Ma i ricordi che si porta nel cuore sono indelebili, così come lo sono anche i tanti successi conquistati.
Come quella volta che fu invitato al primo triathlon in Cina: doveva essere un olimpico, fu quasi un iron distance, peraltro in condizioni climatiche durissime, con una marea di spettatori a… celebrare la sua vittoria!
Il suo rapporto con lo sport non si è mai interrotto e l’ha visto anche al fianco del nostro Alex Zanardi, nei suoi trionfi di London 2012 e Rio 2016.
A settembre 2024 vuole rimettere il pettorale per partecipare al quarantesimo compleanno di quel primo triathlon in Italia, nel frattempo corre e si gode suo nipote, con la voglia di trasmettergli tutta la sua… Passione Triathlon!