La Professional Triathletes Organisation scende in campo e stanzia 2.5 milioni di dollari che distribuirà tra i “suoi” PRO per attenuare le conseguenze della pandemia #coronavirus.

Due milioni saranno versati sotto forma di bonus agli atleti in base alla loro posizione nel ranking PTO, mentre mezzo milione sarà ripartito per ammortizzare gli effetti dell’assenza di competizioni. Dei due milioni i migliori atleti di sesso maschile e femminile riceveranno $ 100.000 ciascuno, mentre quelli dal 10° al 20° posto $ 10.000, dal 21° al 50° $ 5.000 e dal 51° al 100° posto $ 2.000.

Dalle casse della PTO, stando così le cose, usciranno quindi 4 milioni e mezzo di dollari. A questi ultimi 2.5 si devono, infatti, sommare i 2 milioni che l’organizzazione ha stanziato come montepremi della Collins Cup, il suo evento clou, che spetteranno esclusivamente ai suoi partecipanti.



THE COLLINS CUP

Come molte altre competizioni, a causa della pandemia #coronavirus, la prima edizione della Collins Cup si correrà nel 2021 e non il 30 maggio 2020, come da calendario.

Collins Cup uguale Ryder Cup (del golf). Uguale: spettacolo assicurato, che vedrà al via tre team: Europa, USA e Resto del Mondo, ognuno dei quali sarà composto da 6 uomini e 6 donne, i primi nel ranking PTO.

QUALE FUTURO PER LA PTO?

Dall’idea alla realizzazione di una “Lega PRO” triathlon sono passati cinque anni. E se non ci fosse stato il miliardario Mike Moritz, noto per i suoi primi investimenti in Google, PayPal, e YouTube, e il suo fondo di investimenti Crankstart Investments, sicuramente apparterrebbe ancora al mondo delle ipotesi.

La PTO è una società senza scopo di lucro “composta da triatleti professionisti che si sono riuniti per promuovere e contribuire alla diffusione del triathlon e celebrare lo sport che tutti amiamo così tanto. È modellato sulle organizzazioni PGA / LGPA nel golf o sulle organizzazioni ATP / WTA nel tennis” si legge nello statuto.

La domanda più grande, tuttavia, è: durerà? Sarà in grado di creare un tour PGA per il triathlon? Sembra addirittura che fosse già pronta a lanciarlo quest’anno, ma l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo abbia stoppato l’iniziativa.

I prossimi mesi saranno quelli decisivi. PTO è ora focalizzata su due fronti: acquistare il marchio Ironman e allungare l’elenco di atleti suoi “tesserati”. Per iscriversi serve un solo requisito: essere un triatleta PRO, l’iscrizione è gratuita.

Buoni d’animo o semplicemente lungimiranti dal momento che con la maggior parte (se non la totalità) dei PRO del triathlon “dalla loro parte” avranno, per così dire, voce in… tutti i capitoli?