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Al Barcelona Triathlon… Meravigliosa Gianna Nannini!

«Il Triathlon è uno sport fantastico: da quando mi alleno, sul palco non sento la fatica.»

«L’anno prossimo un bell’esordio!»

Queste le parole pronunciate il 20 ottobre 2018 dalla rocker tricolore Gianna Nannini. E meno di 365 giorni dopo… 

Testo e foto di Dario Daddo Nardone / Mondotriathlon.it

Grazie a Barcelona Tourisme e Win Sports Factory SL, organizzatori dell’evento, a inizio ottobre 2019 sono stato invitato come giornalista in Catalunya per godermi lo spettacolo del Barcelona Triathlon e ho potuto condividere questa bellissima esperienza con mia moglie Francesca.

Conosco e amo questa città e allo stesso tempo mi rendo conto che ogni volta che ci ritorno, Barcellona ha la capacità di sorprendermi e di farmi assaporare nuove ed intense emozioni.


Daddo e Francesca in versione reporter al Barcelona Triathlon 2019
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Puntualmente, anche in questa occasione così è stato! In maniera anche inaspettata, con inattesi e favolosi incontri che ora custodisco nel cuore.

Come per esempio quello con l’immenso campionissimo Javier Gomez: il giorno prima della gara ci si ritrova sul campo insieme ad altri giornalisti, un breve riscaldamento (per lui, per me già ritmo infuocato!) e poi una corsa a scoprire i tracciati e l’expo del Barcelona Triathlon.

Al termine, stretching, chiacchierata per farsi raccontare quello che farà l’indomani (una staffetta solidale) e ovviamente un super selfie da stampare e appendere nella cameretta dei ricordi.

Il Barcelona Triathlon è “el más grande”, un evento che raduna oltre 5.000 partecipanti nelle varie distanze proposte (triathlon super sprint, sprint e olimpico), da tutto il mondo, con più di 1.000 donne al via.


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Barcelona Triathlon, 4 ottobre 2020

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Domenica 6 ottobre 2019, ore 6.00: c’è gente ovunque, la zona cambio ribolle, gli spettatori sono sulla passeggiata, mentre la spiaggia è il regno dei triatleti.

Io e Francesca ci stiamo godendo questo spettacolo, in una giornata luminosa e con un cielo azzurrissimo nonostante nuvoloni qui e là.

Mentre passeggiando tra la gente ci stiamo avvicinando alla zona della partenza, mia moglie mi guarda ed emozionata mi dice:
«L’hai vista?! Quella è Gianna!».

Sapevamo che tra le partenti ci sarebbe stata anche lei, avevamo una gran voglia di incontrarla e…

Mi volto e la vedo anche io: anche se è quasi impossibile da riconoscere (è di spalle, con felpona, cappuccio tirato su e occhiali) in realtà la sua aura si sente eccome.

«Ciao Gianna! Come stai, sei emozionata?!»
(intendo emozionata almeno quanto lo siamo noi nell’incontrarti – questo non l’ho detto, ma si percepiva!)

Lei dapprima un po’ stupita, poi felice e sorridente, ci saluta, ci abbraccia e ci confida subito con la sua inconfondibile voce:
«Non mi sono sentita così tanto emozionata nemmeno prima del mio primo concerto!».

È qui con il suo allenatore e una sua amica e sta ripassando mentalmente tutto quello che dovrà affrontare.

La guardo negli occhi e percepisco all’istante quello che sta vivendo: quelle bellissime sensazioni che tutti noi appassionati triatleti abbiamo vissuto all’esordio nella triplice.

Mi chiede del mare, è la frazione che le dà più da fare, la rassicuro (vento non ce n’è e il mare è calmo), e ci diamo appuntamento sulla spiaggia.

Dopo qualche minuto, eccola con indosso la muta, si riscalda a secco sul bagnasciuga e poi a occhi chiusi, rivolta verso il mare, ricerca la massima concentrazione.

Mi avvicino, le sorrido e lei mi dice:
«Lo faccio prima di ogni concerto, la mia bolla di energia mi serve per darmi la carica!».

Rockeggiante e trepidante Gianna, la saluto, è ormai tempo dello start della sua batteria.
Io e Francesca ci posizioniamo all’uscita, pronti ad applaudirla e a darle anche la nostra di carica.


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Lo start, la seguiamo con lo sguardo, bracciata dopo bracciata, boa dopo boa…
E dopo poco più di 9 minuti è di nuovo sulla spiaggia, pimpante e col sorriso.

Urliamo il suo nome, Gianna alza il braccio e ci saluta, sale le due rampe per arrivare alla passeggiata e via in zona cambio per affrontare e vincere la seconda sfida.

La frazione bike è tutta chiusa al traffico, su strade larghe e confortevoli, con tanto tifo del pubblico lungo tutto il percorso multilap.

Non si sentono clacsonate, non ci sono lamentele nonostante negli incroci ci siano macchine in attesa.
In realtà le macchine sono vuote e gli automobilisti sono scesi ad applaudire i triatleti in azione. Piacevolissime sensazioni, l’atmosfera è eccezionale!

Sfrecciano una fiumana di ciclisti avanti e indietro sul percorso filante, completamente cittadino e con qualche lievissimo dislivello.
Ed ecco lì Gianna, sta rientrando dopo meno di 23 minuti per la sua seconda transizione.

«Dai Giannaaaa!»
urliamo a squarciagola, forza, ora è tempo di andarsi a prendere di corsa quella magnifica e agognata medaglia!

Anche a piedi il percorso è ovviamente completamente protetto dal passaggio delle macchine, disegnato perlopiù sulle piste ciclabili nella passeggiata lungomare, davvero splendido.
E ribolle di tifo.

La festa della finish line inizia, è tempo di coriandoli, applausi e tanta musica per dare il ritmo a questa bolgia di gioia pura.

Uno dopo l’altro arrivano i triatleti e si conquistano la loro finish line urlando, saltando, con sorrisoni da orecchio a orecchio conditi da high five, abbracci e lacrime di felicità. 

Una grande festa di sport a due passi dal mare, in una delle città più belle al mondo…
Vorrei esserci anche io da atleta in mezzo a loro, ma è talmente travolgente ed energizzante lo spettacolo che stiamo vivendo che si sente sulla pelle, ti fa vibrare dentro.

Ormai ci siamo, io e Francesca siamo pronti per immortalare con video e foto l’arrivo di Gianna.
Dopo poco meno di un’ora dalla sua partenza, la vediamo spuntare in fondo al rettilineo laterale, mancano pochi metri, l’adrenalina è a mille!

Eccola, ultimi metri, passa sotto il sontuoso arco del traguardo con il braccio in alto e sul suo viso c’è dipinto un gigantesco sorriso ricolmo di soddisfazione, gratitudine, piacere, allegria, tenacia, commozione!

«È un’emozione, da piangere!»
queste le sue prime parole.


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Ci abbracciamo, lei poi prende la sua medaglia la alza in cielo e la bacia: è il suggello, il suo trionfo personale, come quando si prende al termine di un suo concerto l’abbraccio dei suoi fan che l’applaudono e la ringraziano.

Che figata aver potuto condividere insieme con Gianna questi momenti unici!

Ci salutiamo con un altro abbraccio, siamo certi sarà un arrivederci, e poi salutiamo il Barcelona Triathlon: passeggiando mano nella mano, io e Francesca ci raccontiamo e ci godiamo nuovamente tutte le meravigliose sensazioni che abbiamo vissuto in questa incantevole giornata.

È già tempo di rientrare in Italia e un po’ di rammarico c’è: lasciare Barcellona e le sue entusiasmanti attrazioni non è mai facile, più che mai dopo aver vissuto un’esperienza simile.
Questa magica città è stata capace ancora una volta di incantarmi e stupirmi…


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Grazie al suo fascino infinito, grazie al suo magnifico Barcelona Triathlon, grazie a Silvia e Josep (tra gli artefici di questa strepitosa festa catalana) e soprattutto grazie a una rocker con un cuore grande e il coraggio di affrontare sempre nuove sfide.

Ti aspettiamo per altre triplici avventure portentosa Gianna, anche in quest’occasione hai dimostrato che sei sempre capace di fare…
La differenza!


ASCOLTA LA CANZONE


Venerdì 15 novembre 2019 è uscito il nuovo album di Gianna Nannini, nella video intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport la cantante e triatleta ha dichiarato:

«Il triathlon è un’emozione unica, la stessa cosa me la dà la musica quando la faccio dal vivo. Riuscire a superare se stessi nello sport significa riuscire a superare i propri limiti. Nel triathlon è una cosa molto individuale, la fatica è con se stessi, non con l’avversario. Riuscire a finire una gara ti dà un’emozione che ti viene da piangere, quella roba lì dell’amore… Nuoto, bici e corsa, è quello che fa La differenza, l’insieme.»

Gianna Nannini

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Gianna Nannini, nuovo disco ”La differenza”: intervista alla Gazzetta


Daddo, Gianna e Francesca, evviva il Barcelona Triathlon 2019!
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