Alice Betto rientrerà alla gare sabato 27 aprile 2019 nella seconda tappa delle World Triathlon Series a Bermuda.

L’azzurra racconta i suoi ultimi mesi e guarda con ottimismo al futuro (anche prossimo).

Alice Betto is back. Ancora una volta, l’ennesima. Dopo un’altra sosta che l’ha tenuta ferma dalle gare e dagli allenamenti per qualche tempo l’azzurra tornerà questo sabato 27 aprile in gara a Bermuda, dove lo scorso anno tagliò il traguardo in sesta posizione.

“Rientro in gara per questa seconda tappa delle World Triathlon Series. Ad Abu Dhabi, nella tappa d’esordio, non ho potuto gareggiare, non stavo ancora bene – ha dichiarato Betto, atleta testimonial Sziols -. Oggi non sono al massimo della forma, ma c’è tanta, tantissima voglia di esserci e poi da qualche parte bisogna pur iniziare”.

A Bermuda incontrerà atlete di grande livello, a cominciare dalla leader delle WTS, la statunitense Katie Zaferes, l’australiana Ashleigh Gentle e le britanniche Vicky Holland, Lisa Stanford, Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown; da non sottovalutare anche la giapponese Ai Ueda e la francese Cassandre Beaugrand. Sarà assente invece la beniamina di casa Flora Duffy, ancora alle prese con i postumi di un infortunio al tendine.

Con lei vestiranno la maglia azzurra Angelica Olmo, che a New Plymouth (Nuova Zelanda), il 31 marzo scorso nella prova di Coppa del Mondo ha regalato all’Italia la prima vittoria del circuito al femminile, dopo aver centrato il terzo posto nella World Cup Mooloolaba (Australia) quindici giorni prima; Anna Maria Mazzetti e Verena Steinhauser, entrambe pronte a migliorare le loro 17^ e 18^ posizione nella prima WTS 2019 ad Abu Dhabi. Tra gli uomini difenderanno il Tricolore Alessandro Fabian e Delian Stateff.

Betto ha inanellato diversi risultati importanti negli anni scorsi, come per esempio lo splendido 3^ posto nella tappa WTS a Leeds, nel 2017, o ancora il bronzo agli Europei di Kidzbhuel sempre nel 2017, ma si è dovuta anche fermare più volte per infortuni vari.

Anche questo inverno ancora ferma, cosa è accaduto?
“A gennaio mentre entro in raduno ho accusato una micro frattura da stress al perone, è seguito un periodo di due mesi e mezzo senza corsa e senza fare carichi in bici. Una sosta non da poco in un periodo cruciale della preparazione.”

Con che spirito sarai in gara sabato?
“La storia mi ha insegnato che quando ho meno aspettative mi sento più leggera e do il meglio. Cerco belle sensazioni, consapevole dei miei limiti di questi giorni dettati da una preparazione limitata, con l’obiettivo di arrivare al top della forma nelle gare successive.”

Come giudichi le due tue ultime stagioni?
“Il 2017 è stato positivo, sono molto soddisfatta. Nel 2018 ho posizionato l’asticella ancora più in alto, come normale che sia ma non tutto è andato come avrebbe dovuto. Ora si rientra, ma ogni volta che riparto mi sembra sempre più bello, forse la continuità alla fine ti appiattisce e non ti accorgi più dei brividi che questo magnifico sport ti sa regalare.”

Tokyo 2020 è già nel mirino?
“Certamente sì. Si cercano i punti di qualificazione che sono possibili fino a maggio 2020. Il livello italiano è cresciuto molto e noi atlete siamo costrette a dare sempre il massimo. Una concorrenza interna che ti porta ad avere più qualità e che non ti dà una qualificazione scontata per le Olimpiadi. C’è da lavorare e tanto.”


La gara femminile della World Triathlon Bermuda partirà sabato 27 aprile 2019 alle 16:06 ora locale (21:06 ora italiana) e si correrà su distanza olimpica (1.5K di nuoto, 40K di ciclismo e 10K di corsa).


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