Domenica 17 febbraio 2019, lo spagnolo Javier Gomez imprime il suo sigillo nell’Ironman 70.3 Geelong, precedendo al traguardo gli australiani Josh Amberger e Tim Van Berkel.

In campo femminile, la ceca Radka Kahlefeldt si impone sulle “aussie” Ellie Salthouse e Grace Thek.

Per Gomez e Kahlefeldt arriva così la qualifica all’Ironman 70.3 World Championship 2019.

Javier Gomez è stato alla sua tabella di marcia: il 17 febbraio ha corso per la prima volta l‘Ironman 70.3 Geelong (1.9K di nuoto, 90K di ciclismo e 21.1K di corsa), in Australia, lo ha dominato e si è qualificato ai Mondiali 2019, che si correranno a Nizza il prossimo 7 settembre.

Lo spagnolo era stato chiaro alla vigilia: staccare il biglietto per la Costa Azzurra gli avrebbe permesso di concentrarsi, fin dal giorno successivo, sul calendario ITU per raggiungere l’ennesimo grande obiettivo, la qualifica alle Olimpiadi di Tokyo 2020… Detto fatto.

Gomez farà il suo esordio nell’ITU World Triathlon Series, a Bermuda, il 27 e 28 aprile.

IL SUCCESSO DI GOMEZ

Il sette volte campione del mondo (cinque titoli ITU e due Ironman 70.3) è uscito per primo dall’acqua in compagnia di Josh Amberger, con un tempo di 20:55 e con un vantaggio di 9 secondi sul neozelandese Matt Franklin; a seguire hanno guadagnato T1 gli australiani Casey Munro (a 11″), Luke Bell (a 14″), James Davy (a 15″); più staccati, a circa 1:30, Tim Van Berkel, Levi Maxwell e Fraser Walsh.

Dopo 27K di bici, Bell ha preso il comando, senza però mai staccarsi da Gomez, Munro, Franklin e Davy; a 1:38 pedalavano invece Maxwell, Mitchell Kibby, Van Berkel e Walsh. A due minuti Amberger cercava di recuperare tempo e chilometri, attardato da un problema meccanico alla bici.

Le posizioni si sono mantenute tali fino al cambio bici-corsa. Franklin si è presentato per primo in T2, davanti a Gomez, Bell, Davy e Munro con Amberger, Maxwell e Van Berkel a poco più di 2 minuti.

A quel punto è iniziato lo show del purosangue spagnolo: dopo 10K ha imposto un gap di 2:14 su Davy e Bell e di 2:56 su Amberger. Quest’ultimo, al 13.5° K, ha eguagliato il ritmo di Gomez portandosi in seconda posizione e lasciando Bell, Davy e Munro, a 3:07 dal leader.

Chiusa la mezza maratona in 1:11:36, Gomez ha fermato il cronometro a 3:45:23, con 4:13 su Amberger (1:14:03 lo split nella corsa e 3:49:38 il totale). Van Berkel, facendo registrare il terzo miglior tempo parziale (1:14:16) e chiudendo la sua fatica in 3:50:00, è salito sul terzo gradino del podio, a 3 secondi soltanto da Munro, quarto.


Il 17 febbraio 2019 Javier Gomez corre per la prima volta l'Ironman 70.3 Geelong, salendo sul gradino più alto del podio (Foto ©Delly Carr)

Il 17 febbraio 2019 Javier Gomez corre per la prima volta l’Ironman 70.3 Geelong, salendo sul gradino più alto del podio (Foto ©Delly Carr)


«Al 10° K della mezza maratona mi sentivo bene, ero riuscito a mettere tra me e i miei diretti avversarsi un buon vantaggio, quindi sapevo che la vittoria era alla mia portata. Non ho spinto al massimo, siamo ancora all’inizio di una stagione in cui dovrò dare il massimo in molte gare. Ora che mi sono classificato per il Mondiale, posso concentrarmi sugli altri appuntamenti e sul mio grande obiettivo: Tokyo 2020. Oggi c’erano le condizioni ideali: temperatura perfetta, percorso veloce. Faccio i complimenti a Josh Amberger, che non si è arreso dopo qualche disavventura meccanica, e a Van Berkel, per lo sprint finale.»
Javier Gomez


La ceca Radka Kahlefeldt vince l'Ironman 70.3 Geelong 2019 (Foto ©Tim Bardsley-Smith)

La ceca Radka Kahlefeldt vince l’Ironman 70.3 Geelong 2019 (Foto ©Tim Bardsley-Smith)


LA LOTTA DI KAHLEFELDT PER IL TRONO

Radka Kahlefeldt ha guadagnato la vittoria dopo aver combattuto duramente, sia a nuoto sia in bici, con la svizzera Caroline Steffen e l’australia Ellie Salthouse. La campionessa ceca ha messo al sicuro il più alto gradino del podio correndo la mezza maratona in 1:21:56 e tagliando il traguardo in 4:09:55 con un margine di 59 secondi su Salthouse (4:10:54) e di 2:27 su Grace Thek (4:12:22).

Kahlefeldt ha quindi ripreso da dove aveva interrotto. Lo scorso anno, rientrata alla gare dopo aver dato alla luce il suo primogenito, inanellò infatti 6 successi in gare “half distance“.

La regina di Geelong 2019 ha nuotato in 23:26, presentandosi in T1 prima di quattro australiane: Ellie Salthouse ( a 2″), Sarah Alexander (a 4″), Claire Davis e Grace Thek (a 5″). A 7 secondi è entrata Steffen.

Dopo 27K della frazione ciclistica la leadership è toccata a Kahlefeldt, Salthouse, Steffen e Thek, che hanno imposto un gap di 3:32 a Claire Davis.  Al 57° K, Thek si è ritirata e Steffen si è portata al comando, sempre inseguita, a breve distanza, da Kahlefeldt e Salthouse. In quest’ordine hanno guadagnato T2, con Thek 4^, a 2:24. Molto più distaccate erano Sarah Alexander (14:22) e la statunitense McKenzie, che pagava uno scoraggiante 19:16.

Al 7° K della mezza maratona, Salthouse poteva contare di un vantaggio di 32 secondi su Kahlefeldt, 1 minuto su Steffen e 1:37 su Thek. Dopo 16K, la situazione si è però ribaltata: Kahlefeldt precedeva Salthouse di 30″, seguita da Thek e Steffen. Posizione che si sarebbero poi registrate anche sulla finish line. Recuperando il divario accumulato nella frazione di nuoto e in quella di bici, McKenzie ha fatto segnare il miglior split (1:21:03) nella mezza maratona, conquistando il 5° posto.


LE CLASSIFICHE
IRONMAN 70.3 GEELONG 2019