L’Ironman Hawaii World Championship 2018 regala altre tre storie da raccontare. Belle, pulite, di rispetto e fair play con cinque protagonisti assoluti: Patrick Lange, Cameron Wurf, Lionel Sanders, Tim Don e Andrew Starykowicz.

È trascorso un mese esatto dall’Ironman Hawaii World Championship “40 years of dreams“. Una notte (italiana), quella del 13 ottobre 2018, di sogni, realizzati e infranti, di nuovi record, assoluti e personali, di cui abbiamo parlato e di cui ancora parleremo ancora, ogni volta con stupore.

L’Ironman Hawaii 2018 racconta nuove storie, ugualmente (se non maggiormente) coinvolgenti. Non si tratta di tempi o posizioni in classifica, ma di “semplici” gesti di alcuni uomini.

Cinque uomini per l’esattezza, cinque campioni, (quasi) tutti inseriti dagli addetti ai lavori nella top 10 dei favoriti alla vittoria.


PATRICK LANGE ATTO 1

Cameron Wurf è stato il leader dell’Ironman Hawaii World Championship 2018 fino al 16°K della maratona. L’ex ciclista professionista, tra l’altro, ha fatto segnare il miglior tempo nella frazione in bicicletta con 04:09:06, migliorando il suo stesso record registrato nel 2017.

Al 16°K della maratona Lange ha raggiunto, affiancato e superato l’australiano. Al momento del “contatto” i due triatleti si sono incoraggiati con il gesto del pugno, nocche contro nocche.

Sarà proprio il tedesco poi a vincere l’Ironman Hawaii 2018 in 07:52:39 (nuovo primato del percorso), mentre Wurf taglierà il traguardo in 9^ posizione con il tempo di 08:10:32.


PATRICK LANGE ATTO 2 

Ve lo ricordate Lionel Sanders dopo l’Ironman Hawaii 2017? Dopo essere stato in testa alla gara fino al 37°K della maratona e aver conquistato l’argento proprio dietro Patrick Lange, aveva postato sui suoi canali social la foto di sé mentre si allenava sul tapis roulant con l’immagine del “maledetto sorpasso” fissa sul monitor davanti a lui. Con una sola frase a commento: “Alla ricerca di motivazione per l’inverno? Ecco un’idea … Patrick Lange, ci vediamo l’anno prossimo.”


LIONEL SANDERS COME ROCKY BALBOA


Quest’anno, però, le cose non sono andate come Sanders sperava. Lange ha vinto (di nuovo), ma soprattutto il campione canadese è incappato in una giornata “assolutamente no”. Già in ritardo dopo i 3.8K di nuoto, non è riuscito a colmare il gap né lungo i 180K di ciclismo né durante i 42.2K di corsa, frazione in cui solitamente dà il meglio. Ha tagliato il traguardo in 28^ posizione, in 08:30:34, impiegando 4 minuti e qualche secondo in più di Daniela Ryf, prima al traguardo.

Lange e Sanders si sono incontrati durante la maratona e il canadese, ormai sepolta ogni (scherzosa) ascia di guerra, ha “spinto” con il suo “go” e il suo applauso il tedesco alla vittoria.



TIM DON E ANDREW STARYKOWICZ

L’Ironman Hawaii World Championship 2018 è stata l’ennesima impresa di Tim Don. Il britannico si è presentato al via di Kona con un unico grande obiettivo: tagliare di nuovo il traguardo della gara “mito” alla fine di un anno vissuto tra mesi di stop e speranza di ricominciare dopo il terribile incidente di cui è rimasto vittima lo scorso anno, proprio a pochi giorni dal Mondiale hawaiano.


TIM DON, L’INCIDENTE, I MESI CON “HALO”
E… L’IRONMAN HAWAII 2018


Don è arrivato 36° e lungo la sua maratona ha incontrato Andrew Starykowicz, che gli si è affiancato e, vedendolo in difficoltà, ha proseguito con lui per un tratto, assicurandosi che non si fermasse.


 


CRONACA E CLASSIFICHE
DELL’IRONMAN HAWAII WORLD CHAMPIONSHIP 2018