Al termine del triathlon olimpico del Deejay TRI, disputatosi domenica 19 maggio 2018 all’Idroscalo di Milano, Francesca Invernizzi e Daniela Locarno, classificatesi al 2° e 3° posto assoluto, sono state trovate positive al test antidoping.

Entrambe hanno ammesso l’assunzione, mentre le sostanze e le circostanze sono diverse: da quanto trapelato, Francesca Invernizzi ha utilizzato una pomata per cicatrizzare una ferita, ignorando il fatto che contenesse sostanze vietate.

Daniela Locarno ha invece chiesto pubblicamente scusa per aver commesso un errore, di fatto ammettendo di aver utilizzato sostanze proibite per migliorare le proprie prestazioni.

Condannando fermamente l’utilizzo di qualsiasi tipo di sostanza proibita dal regolamento antidoping mondiale ed invitando tutti i triatleti, tecnici e dirigenti del triathlon ad informarsi, informare ed educare, e fiduciosi nell’operato degli organi di controllo, Dario ‘daddo’ Nardone e tutta la Redazione di FCZ.it ci tengono allo stesso tempo a sottolineare l’importanza, ancor di più in questi frangenti così delicati, della tutela e del pieno rispetto delle persone coinvolte in queste situazioni e dei loro familiari.

Di seguito trovate le due pubblicazioni che annunciano la sospensione in via cautelare di Francesca e Daniela e quello che entrambe hanno già postato sulle loro pagine social.


La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare la sig.ra Francesca Invernizzi (tesserata FITRI) riscontrata positiva al Clostebol Metabolita a seguito di un controllo disposto dalla NADO Italia al termine della gara di triathlon “Milano Deejay Tri Olimpico” svoltasi a Segrate il 19 maggio 2018.

Fonte: Nadoitalia.it


La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare la sig.ra Daniela Locarno (tesserata FITRI) riscontrata positiva alle sostanze Clenbuterolo – Eritropoietina ricombinante a seguito di un controllo disposto dalla NADO Italia al termine della gara di triathlon “ Milano Deejay Tri Olimpico” svoltasi a Segrate il 19 maggio 2018.

Fonte: Nadoitalia.it


07-06-2018 Una chiamata di qualche minuto e mille certezze perse in un attimo. A causa di un’infezione dovuta al non rimarginarsi di una ferita alla caviglia, riportata alla gara di Volano, mi sono recata in farmacia dove mi hanno consigliato una pomata: trofodermin. Non ne conoscevo l’esistenza fino a prima di acquistarla e tantomeno il principio attivo. “La legge non ammette ignoranza” e mi assumerò le responsabilità di questa ingenuità e cercherò di dimostrare la mia buona fede, collaborando con tutte le autorità del caso. Sono pervasa da mille emozioni devastanti tra le quali prevale l’essere amareggiata, per l’eventuale squalifica (che mi terrà fuori dalla mia passione più grande) e anche per l’immagine di me: macchiata, da una cosa che non mi appartiene. Io non sono questo e lo dimostreró con tutte le mie forze, al momento scarse, che tireró fuori come ho sempre fatto. Inoltre, chiedo scusa a tutte le persone che hanno collaborato fin qui con me che in qualche modo possono sentirsi deluse da questa situazione.

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