La statunitense Gwen Jorgensen vuole la maratona alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Per centrare anche questo ennesimo obiettivo di una carriera ricca di successi ha individuato delle tappe di avvicinamento.

A fine marzo 2018 si è messa le scarpette chiodate, è entrata in pista e ha corso i 10.000M sotto i 32′

A novembre dello scorso anno Gwen Jorgensen, attraverso le sue pagine social, ha dichiarato il suo prossimo obiettivo: correre la maratona olimpica a Tokyo 2020.


La forte statunitense ha scritto che dopo essere salita sul tetto del mondo due volte (è stata campionessa iridata nel 2014 e nel 2015), aver vinto la medaglia d’oro ai Giochi di Rio 2016 nel triathlon ed essere diventata mamma nel 2017, ha bisogno di nuovi stimoli.


Venerdì 30 marzo 2018, ha così compiuto un altro passo di avvicinamento ai 42K, gareggiando sui 10.000M in pista, la sua seconda sul tartan, la prima outdoor, dopo aver percorso i 5000M indoor all’Husky Classical di Seattle in 00:15:15 l’8 febbraio scorso.


E’ successo allo Stanford Invitational di Palo Alto, in California, dove Jorgensen ha chiuso sotto i 32′, fermando il cronometro a 00:31:55, 39° best time americano sulla distanza di sempre, e salendo sul gradino più alto del podio.


L’olimpionica ha più volte abbattuto i 33′ nei 10.000M dell’ultima frazione del triathlon olimpico, anche se ovviamente non sono omologati IAAF: 00:32:15 (Yokohama’16), 00:32:36 (Yokohama’15), 00:32:43 (Chicago 2015) e ancora 00:32:44 (Yokohama’14). Il miglior risultato però l’ha ottenuto al suo debutto internazionale, nel campionato universitario di Valencia 2010, dove ha fatto segnare 00:31:35 ottenendo la medaglia d’argento.


TOP 3 WOMEN
10000M Stanford Invitacional 2018
1 Gwen Jorgensen 31:55.68
2 Carrie Dimoff 31:57.85
3 Karissa Schweizer 32:00.55


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