A Tiszaujvaros, in Ungheria, sabato 8 e domenica 9 agosto si sono corse le semifinali e la finale della quinta tappa dell’ITU World Cup. Diversi azzurri hanno partecipato, tra cui Sara Dossena, grande protagonista: ha vinto la semifinale ed è arrivata terza nella finale.

Sara Dossena sta continuando a dare concretezza alla sua prima vera stagione internazionale da Elite; la portacolori della 707 Triathlon gara dopo gara continua a crescere e continua con l’allenamento e la determinazione la sua personale scalata ai vertici del triathlon mondiale.

Nella Coppamondo  in Ungheria ha dimostrato il suo valore prima di tutto a sé stessa e poi al mondo intero, ora la nazionale femminile può contare su un poker di atlete di alto livello: oltre alle tre azzurre Anna Maria Mazzetti (in forma strepitosa), Alice Betto (al rientro) e Charlie Bonin, c’è anche Sara Dossena.

Il racconto della sua gara fa comprendere chiaramente la sua voglia di continuare a migliorare, la sua ambizione di voler tirare fuori davvero tutto il meglio di sé per confrontarsi con il gotha della triplice.

La concentrazione prima della partenza dell'ITU Triathlon World Cup di Tiszaujvaros del 9 agosto 2015 (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

La concentrazione prima della partenza dell’ITU Triathlon World Cup di Tiszaujvaros del 9 agosto 2015 (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

«Non avevo mai fatto due gare in due giorni, a questi livelli. Sabato con Giorgia (Priarone, ndr) avevamo tirato tanto in bici: dall’acqua ero uscita attardata, a 1′ dalle prime, ma siamo riuscite spingendo forte i primi 10K a rientrare. Poi raggiunte le battistrada ho potuto rifiatare e a piedi sono riuscita a impormi con una certa facilità.»

«Prima di una gara internazionale so bene che non posso permettermi errori e che la perdita di qualche secondo di troppo mi può impedire di rientrare sulle ragazze davanti. Il mio nuoto non mi permette ancora di fare una gara sempre di testa, come per esempio è successo a Ginevra (agli Europei, ndr).»

«Avevo buone sensazioni dopo la semifinale di sabato, ma non sapevo se il giorno dopo sarei stata altrettanto competitiva. Il mio obiettivo primario era qualificarmi per la finale a 30 e invece domenica avevo il numero 1. Questo non significava certo che la mia gara sarebbe stata facile…»

«Mi sentivo bene sin da quando mi sono svegliata e anche se non c’era niente di scontato, volevo dare tutto. E così ho fatto.»

«Ho nuotato i 750 metri piuttosto bene e mi sono ritrovata in T1 e poi in bici con un bel gruppo di ragazze. E questo già mi ha dato morale, perché non ero sola o in due come spesso mi è capitato.»

Sara Dossena durante la frazione bike nella finale di domenica 9 agosto del triathlon sprint di Coppamondo in Ungheria (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

Sara Dossena durante la frazione bike nella finale di domenica 9 agosto del triathlon sprint di Coppamondo in Ungheria (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

«Quando siamo rientrate nel primo gruppo quasi non ci credevo… Mi sembrava strano poter scendere davanti, eravamo in trenta insieme. Purtroppo non sono riuscita ad arrivare in T2 in testa, mi sono ritrovata intruppata e così ho perso 5 o 6 secondi rispetto alle prime che sono uscite dalla zona cambio. Sicuramente un aspetto su cui devo migliorare.»

«Sono comunque riuscita subito a riprendere le prime e mi sono messa davanti a tirare. Ho cercato anche di dare due o tre strappi, non volevo portarmele in volata, non mi sento così performante nel rush finale.»

«Ma l’australiana e la francese erano sempre lì e dentro di me a quel punto sapevo che non avrei vinto. Probabilmente non ci ho creduto e ho pagato prima di tutto mentalmente la consapevolezza di non essere così prestante negli ultimi metri.»

«Eravamo tutte e tre stanchissime, io forse mi sono accontentata perché un podio era già un grande risultato e questo probabilmente mi ha impedito di tirare fuori quel qualcosa in più che devo ancora ricercare e far emergere.»

«Terzo posto! Ci stanno ora tutte queste considerazioni su come devo migliorare, ma dentro di me ho sentito e sento una grande felicità!»

«Quando parto per queste gare internazionali davvero non so mai cosa mi aspetta: Ginevra la ricordo bene, la mia gara sarebbe cambiata totalmente se non avessi perso quei due, tre secondi di troppo e fossi riuscita ad attaccarmi al gruppo. Niente è scontato.»

Sara Dossena corre verso il suo primo bronzo a Tiszaujvaros, nell'ITU Triathlon World Cup del 9 agosto 2015 (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

Sara Dossena corre verso il suo primo bronzo a Tiszaujvaros, nell’ITU Triathlon World Cup del 9 agosto 2015 (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

«Io continuo per la mia strada, faccio esperienza e più vado avanti, più capisco come affrontare la gara.»

Quando il Brass (Maurizio Brassini, il suo compagno, ndr) mi disse a inizio stagione di provare a diventare performante nelle distanze corte, gli dissi di sì, ma dentro di me non credevo sarei realmente riuscita ad arrivare a questo punto. Vedevo tutte le altre talmente forti a nuoto… E invece, pian piano, gara dopo gara, la consapevolezza dei miei mezzi e di quello che con l’allenamento stavo raggiungendo mi ha fatto capire che era realmente possibile percorrere questa strada con la giusta ambizione.»

«Devo continuare ad allenarmi con intelligenza e costanza. Ho cominciato a gareggiare da dicembre dell’anno scorso, ho fatto tutto quello che c’era da fare, corsa campestre, duathlon e triathlon su tutte le distanze. E’ fondamentale gestire le forze e recuperare, anche al livello di energie nervose.»

«Con la bici sto vivendo di rendita perché questo inverno ho davvero pedalato tanto. Con la mia corsa, so che anche se scendo non nelle primissime posizioni, qualcosa riesco sempre a guadagnare. Ho scelto quindi di lavorare in maniera più “tranquilla” in bici e a piedi, continuando a concentrarmi sul nuoto, ancora il mio tallone d’achille, lavorandoci ogni giorno.»

«Ho fatto scelte importanti quest’anno e sono arrivati di conseguenza importanti cambiamenti, tutto molto velocemente.

«Ora c’è questo terzo posto in Coppa del Mondo che è un punto di partenza importante per ripartire con ancora più determinazione, ho da affrontare tappe importanti di Coppa Europa e Coppa Mondo e ci sarò sicuramente anche agli Italiani di Riccione.»

Per la cronaca, la finale dalla gara femminile dell’ITU World Cup di Tiszaujvaros è stata vinta dall’australiana Felicity Sheedy Ryan davanti alla francese Audrey Merle e alla nostra Sara Dossena.

Fuori dalla top ten le altre azzurre: Giorgia Priarone è 12^, Angelica Olmo 17^, Alessia Orla 21^.

Nella finale maschile, successo per il russo Igor Polyansky che si è messo alle spalle il magiaro Gabor Faldum e il danese Andreas Schillinge.

Ottime prove per Andrea Secchiero, quinto a 15″ dal podio, e Delian Stateff 6°; top ten centrata da Gianluca Pozzatti, 10°, più dietro Riccardo De Palma, 20°, e Davide Uccellari, 23°.

VIDEO GARA MASCHILE


Domenica 9 agosto 2015, Andrea Secchiero è quinto all'ITU Triathlon World Cup di Tiszaujvaros (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

Domenica 9 agosto 2015, Andrea Secchiero è quinto all’ITU Triathlon World Cup di Tiszaujvaros (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

TISZAUJVAROS ITU TRIATHLON WORLD CUP

Tiszaujvaros (Ungheria), 09/08/2015
Triathlon Sprint (0.750-20-5K)

CLASSIFICA
(completa qui)

UOMINI
1 Igor Polyansky RUS 00:54:11 00:08:44 00:00:56 00:29:07 00:00:22 00:15:03
2 Gábor Faldum HUN 00:54:18 00:09:14 00:00:53 00:28:16 00:00:20 00:15:37
3 Andreas Schilling DEN 00:54:24 00:09:25 00:00:54 00:28:03 00:00:24 00:15:39
4 Tamás Tóth HUN 00:54:30 00:09:13 00:00:56 00:28:37 00:00:22 00:15:24
5 Andrea Secchiero ITA 00:54:39 00:09:19 00:00:54 00:28:32 00:00:23 00:15:32
6 Delian Stateff ITA 00:54:40 00:09:19 00:00:58 00:28:30 00:00:26 00:15:29
7 Anthony Pujades FRA 00:54:46 00:08:46 00:00:55 00:29:06 00:00:21 00:15:40
8 Jesus Gomar ESP 00:54:48 00:09:23 00:00:56 00:28:27 00:00:25 00:15:40
9 Gordon Benson GBR 00:54:50 00:09:17 00:00:54 00:28:37 00:00:22 00:15:42
10 Gianluca Pozzatti ITA 00:54:52 00:09:25 00:00:52 00:28:31 00:00:21 00:15:45
20 Riccardo De Palma ITA 00:55:35 00:09:20 00:00:52 00:28:36 00:00:22 00:16:27
23 Davide Uccellari ITA 00:56:28 00:09:31 00:00:54 00:29:52 00:00:20 00:15:52

DONNE
1 Felicity Sheedy-Ryan AUS 01:00:54 00:10:42 00:01:02 00:31:30 00:00:22 00:17:20
2 Audrey Merle FRA 01:00:55 00:09:51 00:01:04 00:32:21 00:00:22 00:17:18
3 Sara Dossena ITA 01:00:56 00:10:40 00:01:00 00:31:36 00:00:25 00:17:17
4 Zsófia Kovács HUN 01:01:05 00:10:38 00:00:59 00:31:39 00:00:23 00:17:28
5 Arina Shulgina RUS 01:01:16 00:10:40 00:01:01 00:31:34 00:00:24 00:17:40
6 Anastasia Abrosimova RUS 01:01:19 00:09:42 00:01:01 00:32:36 00:00:25 00:17:37
7 Emmie Charayron FRA 01:01:22 00:10:27 00:01:00 00:31:46 00:00:26 00:17:45
8 Cassandre Beaugrand FRA 01:01:30 00:10:10 00:01:02 00:32:08 00:00:23 00:17:49
9 Margit Vanek HUN 01:01:41 00:09:50 00:01:02 00:32:24 00:00:23 00:18:04
10 Erin Dolan USA 01:01:50 00:09:49 00:01:06 00:32:26 00:00:24 00:18:08
12 Giorgia Priarone ITA 01:02:00 00:10:53 00:01:00 00:31:21 00:00:31 00:18:16
17 Angelica Olmo ITA 01:02:11 00:10:14 00:01:02 00:31:57 00:00:23 00:18:38
21 Alessia Orla ITA 01:02:34 00:10:14 00:01:02 00:31:57 00:00:25 00:18:58
DNF Gaia Peron ITU DNF 00:10:17 00:01:04 00:00:00 00:00:00 00:00:00

Il podio femminile a Tiszaujvaros dell'ITU Triathlon World Cup 2015, Sara Dossena è terza! (Foto: ITU Media/Triathlon.org)

Il podio femminile a Tiszaujvaros dell’ITU Triathlon World Cup 2015, Sara Dossena è terza! (Foto: ITU Media/Triathlon.org)