Il messaggio scritto da Eleonora e Gianni, i genitori di Linda Scattolin, a un mese da quel tragico 13 marzo.

Un mese fa, il 13 marzo, la nostra amata figlia Linda è prematuramente mancata in un terribile incidente stradale in Sud Africa.

Questo evento crudele e innaturale produrrà una traccia indelebile nella nostra vita.

Linda era profondamente ispirata dalla filosofia buddhista e, appena venti giorni prima della sua scomparsa, scriveva:

«E’ importante non piangere i morti, non rattristarsi troppo, perché quando una creatura muore c’è una fase di distacco della mente che esce dal corpo e poi viaggia libera e serena per reincarnarsi ancora. E se noi ci attacchiamo a lei, con tristezza perché ci manca, è come se non volessimo farla partire…e il viaggio inizia male.»

Poiché a noi queste parole sono piaciute, tenteremo di farle nostre e metterle in pratica, a volte meglio… a volte peggio, provando a non rinchiuderci nel dolore e nella disperazione.

Anche perché, come ha scritto un carissimo amico, Linda ci ha lasciato, nella sua purtroppo breve vita, un grande patrimonio di affetti e relazioni sia in Forlì, dove aveva trascorso la sua infanzia e giovinezza, sia nell’ambito universitario e sportivo di Padova, dove viveva e lavorava.

A tutti questi suoi innumerevoli e spesso sconosciuti amici, a quelli nostri di una vita, ai parenti tutti, ai medici dell’Ospedale Groote Schuur, al Console Italiano in Cape Town e ai Suoi collaboratori, ad Alexa, Caroline, Lina e Fred tanto preziosi durante la nostra permanenza in Sud Africa, ai suoi Colleghi di Dipartimento Universitario che si sono stretti a noi con grande partecipazione, attestandoci la stima che Linda godeva nell’ambito professionale, alle Società sportive di Ponte S. Nicolò e Padova che con spontaneità hanno dato vita a manifestazioni in suo ricordo, ai Sindaci di Ponte S.Nicolò e di Forlì in rappresentanza delle rispettive comunità civiche, a tutte le persone che stanno condividendo questo immenso dolore, sostenendoci e incoraggiandoci, va il nostro più profondo sentimento di gratitudine.

A Linda tutto il nostro orgoglio di genitori.

Eleonora e Gianni