Al termine dell’Ironman 70.3 Texas di domenica 26 aprile di Galveston, Davide Giardini ha tagliato il traguardo al quarto posto, dopo che nelle prime due frazioni ha dato spettacolo. In attesa di vederlo in azione in Italia, il racconto della sua gara.

Nel finale della passata stagione, Davide Giardini si era messo in evidenza, con una serie di podi e la vittoria al Superfrog di Coronado.

Nell’intervista di FCZ.it dello scorso novembre, il triatleta di Desenzano che vive a Boulder, la mecca del triathlon, ci aveva raccontato un po’ della sua vita e della sua passione sbocciata per il triathlon.

E ora, nella prima uscita ufficiale del 2015, l’Ironman 70.3 Texas di domenica 26 aprile a Galveston, l’azzurro ha confermato quanto di buono ci aveva già fatto vedere e vuole continuare la scalata per arrivare tra i big mondiali della lunga distanza.

Per la cronaca, dopo aver nuotato con Andy Potts, uno dei migliori interpreti mondiali della prima frazione nei triathlon long distance, Davide Giardini ha chiuso i filanti 90K bike della gara texana nel tempo di 1:59:15, ovvero solo 25″ più lento del miglior split di tutti i tempi fatto segnare da Andrew “motoumana” Starykowicz (1:58:49)!

Le sessioni di nuoto invernale a Boulder di Davide Giardini (al centro)!

Le sessioni di nuoto invernale a Boulder di Davide Giardini (al centro)!

«Vivo sensazioni molteplici e contrarie a riguardo della mia gara in Texas. Da una parte sono contento per il mio combo nuoto-bici, dall’altra sono rammaricato per aver ceduto 8 minuti di vantaggio nella corsa!»

«Sono ancora inesperto su questa distanza e il mio cedimento nella corsa è dovuto a problemi di nutrizione, piuttosto che a una scarsa capacità prestativa a piedi. Ad ogni modo, ecco com’è andata la mia gara…»

«Il nuoto era senza muta e con partenza in acqua, entrambi fattori a mio favore. Da subito io e Potts abbiamo fatto un testa a testa, dopo un po’ ho deciso di stargli sui piedi per conservare energie.»

«Sono stato molto tranquillo durante tutta la frazione e, negli ultimi metri, sono uscito dalla scia e sono andato a tutta per lo “swim prime”. Abbiamo tagliato il traguardo con lo stesso tempo, ma nella lunga corsa in T1 ero decisamente più fresco e ho staccato tutti.»

«Mi ha anche aiutato il fatto di non avere la skinsuit da togliere, avendo solo il mio velocissimo body Santini Sleek 2.0.» «Sono uscito da T1 a tutta, cercando di mantenere i watt prestabiliti. Mi aspettavo di essere raggiunto dal primo gruppo, cosa che non è mai successa! Dopo 24′ è morto il power meter e sono andato a sensazione.» «Erano 45K piatti e dritti in una direzione, turnaround, e 45K dall’altra parte, quindi è stato molto facile mantenere una potenza stabile. Al giro di boa sono rimasto impressionato nel vedere quanto fosse indietro il gruppo degli inseguitori!» «Sono ritornato in T2 mantenendo esattamente lo stesso sforzo. Era davvero un percorso molto veloce, senza variazioni altimetriche e con pochissimo vento (solo molto umido) e sapevo che sarei andato sotto le 2 ore.» «Se non ci fosse stata un tratto del percorso sterrato molto pericoloso, stretto e con age group che provenivano nella direzione opposta alla mia, sicuramente il mio tempo sarebbe stato ancora più veloce.»

«Arrivato in T2, mi è giunta voce di avere oltre 7′ di vantaggio sul gruppo. Gli spettatori erano estasiati, sentivo ovunque urla di incitamento in italiano e spagnolo sbiascicato.»

«I 21K a piedi erano strutturati su 3 giri da 7K ciascuno. Nel primo ho mantenuto un ritmo di 3’45” al chilometro, un passo decisamente alla mia portata per quanto valgo ora.»

«Poi però sono morto… Nei 2 giri finali mantenere i 4min/km è stato uno sforzo suvraumano!»

«Sono stato 1° per 13 km della corsa e poi è arrivata “la cavalleria”. Sono riuscito a mantenere il 4° posto con i denti, ma ora sono più che mai convinto che potrò arrivare a vincere una di queste gare!»

«Ovviamente, migliorando la mia nutrizione in bici per poi non crollare nella mezza maratona!»

L'arrivo al 4° posto di Davide Giardini all'Ironman 70.3 Texas di domenica 26 aprile 2015 (frame video)

L’arrivo al 4° posto di Davide Giardini all’Ironman 70.3 Texas di domenica 26 aprile 2015 (frame video)