Grand Prix Triathlon Italia, a Rimini la prima è vinta da Dmitry Polyansky davanti a Daniel Hofer (Foto: Dario Nardone/FCZ.it)

Grand Prix Triathlon Italia, a Rimini la prima è vinta da Dmitry Polyansky davanti a Daniel Hofer (Foto: Dario Nardone/FCZ.it)

La prima prova del nuovissimo circuito Grand Prix Fitri è andata in scena a Rimini sabato 10 maggio, alla vigilia della seconda edizione del Challenge Rimini.

Ad accendere le competizioni sono state le donne con tre italiane assolute protagoniste fin dalla frazione natatoria. Ad uscire per prime dall’acqua sono state Gaia Peron per le Fiamme Oro e Charlotte Bonin per le Fiamme Azzurre.

Le due ragazze hanno condotto la prima metà della frazione ciclistica in solitaria, per essere poi riprese da un piccolo gruppo di inseguitrici guidato da Angelica Olmo.

In T2 sono entrate in cinque e la frazione podistica è stata determinante in ottica di classifica finale. Charlotte Bonin ha strappato fin dal primo chilometro ed è riuscita a creare fra sé e le avversarie un gap che le ha concesso di gestire in sicurezza tutta l’ultima frazione.

Ottimi segnali dalla giovane Angelica Olmo, che ha messo a frutto le proprie qualità podistiche per portarsi al traguardo in seconda posizione e staccare di misura Gaia Peron che ha completato il podio.

Challenge Rimini ha fortemente voluto inserire nel programma gare di sabato la seconda prova del circuito Italian Paratriathlon Series, circuito italiano di eccellenza per il paratriathlon.

In gara a Rimini sono state rappresentate tutte le categorie del paratriathlon, con i migliori atleti presenti e che sono stati interpreti di ottime performance agonistiche.

La prova riminese è stata valida sia per i punteggi della series, sia come verifica per gli appuntamenti internazionali imminenti, le due tappe di Coppa del Mondo e gli Europei in programma a giugno.

Neil Mac Leod, Project Manager FITri per il paratriathlon, ha voluto commentare così le prove dei ragazzi: “Abbiamo avuto ottimi riscontri da tutti e le conferme di buona condizione atletica non sono mancate. Iniziamo ora la rincorsa a Rio e tutte le gare di Coppa del Mondo che tra poco andremo ad affrontare serviranno per acquisire i punteggi che potranno portarci alla qualificazione per le Paraolimpiadi del 2016. È quindi prioritario per noi da giugno centrare buoni piazzamenti, per questo periodo di qualificazione. Piacevole conferma dei giovani Irene Riviera (Tri4) e Manuel Marson (Tri6b) e di Michele Ferrarin (Tri3) già campione del mondo. Esordio nel triathlon per Rita Cuccurru (Tri1), Nicoletta Palli (Tri4) e Antonello Ercole (Tri2) e buon feedback da Manuela Migliaccio, Campionessa Italiana in carica. Siamo contenti che il movimento dia segnali di continua crescita e la presenza nell’ambito di eventi di questa caratura non può che aiutarci in questo percorso“.

Il grande finale: la gara maschile, con una starting list importante annunciata alla vigilia; e in gara le aspettative non sono state disattese.

La frazione di nuoto non è stata particolarmente selettiva ed ha portato un gruppo compatto in T1 con Stateff, Ceccarelli, Polyansky, Loi e Shaw a fare da battistrada, insieme ad un’altra ventina di atleti immediatamente a seguire.

La morfologia del percorso ciclistico, che non presentava particolari asperità tecniche e altimetriche, non ha consentito fughe in avanti determinanti in ottica di classifica. In testa si sono susseguiti in tanti nel corso dei 20 chilometri di frazione, tra cui Casadei delle Fiamme Oro, Barnaby e Butturin del 707 Triatlon, Thomas e Shaaw del Peperoncino e il russo Polyansky del Forhans.

In T2 sono entrati compatti più di trenta atleti con tutti i più forti presenti all’appello e con il solo Gregory Barnaby, per il 707 Triathlon, che ha tentato un deciso strappo nell’ultimo chilometro sui pedali ed è uscito dalla zona cambio con una decina di secondi di vantaggio sul gruppo.

La frazione podistica, come si poteva immaginare, ha deciso le sorti della gara. Il russo portacolori del Forhans Team Dmitry Polyansky ha imposto un ritmo forsennato ai diretti inseguitori che non hanno potuto fare altro che abdicare al suo volere.

Alle sue spalle imperativa la gara del Carabiniere Daniel Hofer, che è stato in grado di contenere il distacco dal forte atleta russo in soli 11″ e soprattutto di avere la meglio in volata sul portacolori del Peperoncino Team Thomas André.

CLASSIFICA GRAND PRIX TRIATHLON ITALIA RIMINI 10-05-14
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