Alberto Casadei e il suo allenatore Stefano Rossi, entrambi vincenti!

Alberto Casadei e il suo allenatore Stefano Rossi, entrambi vincenti!

L’edizione inaugurale dell’Ironman 70.3 Budapest si è svolta sabato 23 agosto nella meravigliosa capitale ungherese, con tanti italiani capaci di prestazioni eccellenti, a partire dal “solito” Alberto Casadei.

Lo aveva dichiarato pochi giorni orsono: «L’Ironman 70.3 Budapest sarà uno degli appuntamenti più importanti di questa estate 2014». E, da atleta professionista qual è, Alberto Casadei è riuscito a centrare l’obiettivo del podio nella data contraddistinta dal “cerchietto rosso”.

Sabato si è difatti svolta la prima edizione dell’Ironman 70.3 Budapest, l’unica gara del prestigioso circuito internazionale Ironman 70.3 (numero che rappresenta le miglia totali percorse dagli atleti nuotando, pedalando e correndo) a svolgersi in una capitale europea.

Sono stati 2.000 i triatleti che hanno affrontato i 1.900 metri di nuoto nelle fresche acque del Danubio; i 90 km di bici (con scia vietata tra concorrenti) attraverso i luoghi più scenografici di Budapest (tra cui la doppia ascesa al Castello di Buda); e, infine, i 21 km di corsa conclusivi.

Dopo essere uscito in seconda posizione dall’acqua, in sola compagnia del francese Benjamin Sanson, Casadei ha inforcato solitario la bicicletta conducendo in testa i primi 10 km. Le condizioni metereologiche (in quel momento soffiava un forte vento contrario) non hanno permesso all’atleta veneziano di proseguire nella sua azione solitaria, che si è visto raggiungere da un trio formato dal messicano Arturo Garza, dal portoghese Bruno Pais e dallo stesso Sanson.

I quattro hanno proseguito insieme per il primo dei due giri in programma da 45 km finchè Garza, a causa di un problema meccanico, ha dovuto rallentare il passo. Il trio così formatosi ha continuato a condurre la gara con un margine che oscillava tra il minuto ed il minuto e mezzo sui più diretti inseguitori: lo svizzero Ronnie Schildknecht e l’ucraino Maxim Kriat.

Conclusi i 90 km di ciclismo, i tre di testa hanno iniziato la mezza maratona con un vantaggio invariato di 1’30” sul duo inseguitore e subito il portoghese Pais, già due volte olimpico nel triathlon (a Pechino 2008 e Londra 2012), ha preso il comando solitario della gara, staccando Casadei fin dai primi passi.

Nel corso dei 21 km a nulla è valso il tentativo estremo del poliziotto delle Fiamme Oro di riagguantare il portoghese: nonostante il distacco tra i due negli ultimi 5 km sia diminuito notevolmente, Pais è comunque stato in grado di vincere in solitaria in 3h47’39”, con 1’11” di vantaggio su Casadei.

Terzo Schildknecht (8 volte vincitore di gare Ironman e quarto al Campionato Mondiale Ironman Hawaii nel 2011), che ha solo potuto assistere alla battaglia per la vittoria senza mai essere in grado di impensierire realmente i due leader di giornata e concludendo le sue fatiche a 2’24” dal secondo posto.

Quarto al traguardo l’altro protagonista della gara, l’ucraino Kriat, almeno fino all’arrivo del nostro Jonathan Ciavattella: incredibilmente fatto partire come Age Group, il forte rappresentante azzurro è riuscito, senza avere punti di riferimento di altri PRO, a fare una grande performance e a soffiare il quarto posto a Kriat.

Nella prova femminile, Erika Csomor (che difende i colori della compagine capitolina Forhans Team) nella mezza è la più veloce, ma la danese Michelle Vesterby era ormai involata verso la vittoria. Terza piazza per l’altra magiara Anna Halask.

Per quanto riguarda gli altri azzurri al traguardo, sono stati in tutto 81: solo due le donne, Cristina Bernardini e Nicoletta Di Giacomo, con quest’ultima capace di conquistare il 3° posto di categoria.

Nella classifica maschile, da segnalare la medaglia d’oro conquistata dal mitico Stefano Rossi, triatleta appassionato e tecnico capace, in questo caso capace di far andare fortissimo il suo pupullo Casadei.

La seconda medaglia arriva da Emilio Lomi: il milanese della Flipper Ascoli conquista il terzo posto della sua categoria; invece, sfiorano solo il podio il giovane Andrea Riva e Luca Gentili, entrambi quarti.

ALBERTO CASADEI
«Uno straordinario secondo posto che ripaga degli intensi sforzi di queste ultime settimane! Già da alcuni mesi avevo identificato nell’Ironman 70.3 Budapest e in quello di Zell am See (che si correrà domenica prossima, ndr) due obiettivi centrali della stagione. Arrivare preparati e nella miglior condizione, sia fisica sia mentale, in un periodo mirato non è sempre facile, ma grazie al mio allenatore Stefano Rossi e a quest’ultimo periodo di preparazione e di gare in Austria sono riuscito a dare il meglio di me nel week-end giusto! Indubbiamente un podio di prestigio con due atleti di livello mondiale quali Pais e Schildknecht. Insieme al secondo posto ottenuto nel 2009 nell’Ironman 70.3 Timberman (USA), questo è il mio miglior risultato in carriera in gare del circuito Ironman. Ora, ritornato nel mio “campo base” di Bad Mitterndorf, devo solo recuperare le energie spese e pensare a domenica prossima quando gareggerò nell’Ironamn 70.3 Zell am See (dove nel 2015 si correranno i Campionati Mondiali Ironman 70.3). Tra gli atleti PRO sarò l’unico ad essere stato al via di entrambe le manifestazioni: di solito si ritiene che il fisico necessiti di più tempo per recuperare da uno sforzo prolungato ed intenso come un Half Ironman ma, sfruttando la mia dote principale che è proprio il recupero, spero (credo!) di poter avere una grande giornata anche il prossimo fine settimana!»

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CLASSIFICA IRONMAN 70.3 BUDAPEST 23-08-14
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